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20 anni di carriera alle spalle e tanti successi conquistati. Laura Pausini , classe 1974, è padrona della scena musicale italiana e non solo. Conosciuta in tutto il mondo, dall’Europa all’America, dalla Russia all’Australia. Laura è la cantante che il mondo ci invidia, dalla voce corposa e potente.

Sono trascorsi 21 anni da quando una ragazzina di 19 anni cantava La solitudine. Ora Laura è cresciuta, la sua voce è più potente e impostata, ora il suo stile musicale è più maturo ed è contagiato da influenze di altri generi come la musica latina, il rock o il soul. Laura Pausini è la bambina che è cresciuta a pane e musica, la bambina che a 8 anni chiese come regalo di esibirsi al ristorante Napoleone e che a 13 anni registra I sogni di Laura, un demo con 8 cover e 5 inediti scritti dalla giovanissima cantante dando sfogo al suo sogno di diventare cantante e di vivere con quello che più le piace fare e per cui è straordinariamente portata.

Nella sua carriera la cantante romagnola ha accumulato 15 album e canzoni su canzoni che sono diventate le colonne sonore di tanti italiani e non. Blog di Cultura, non senza fatica, ha selezionato alcune di essere per stilare una top ten delle più belle canzoni della Laura nazionale.

Vivimi

Vivimi, canzone scritta per lei da Biagio Antonacci. E’ un inno all’amore. E’ un incoraggiamento a provare ad amare e ad amarsi, ad andare oltre le apparenze e le parole, di oltrepassare i limiti che la mente crea e inibisce l’uomo. E’ un invito a viversi, ad inseguire un’illimitata gioia che si potrebbe vivere insieme. Vivimi senza paura Che sia una vita o che sia un´ora non lasciare libero o disperso questo mio spazio adesso aperto o lascia l´apparenza e prendi il senso e ascolta quello che ho qui dentro. hai aperto in me la fantasia le attese i giorni di un´illimitata gioia cantava Laura nel 2004.

Dove resto solo io

http://www.youtube.com/watch?v=cxUY3cddXSE

Terzo estratto dal Greatest hits ventennale di Laura. La Pausini canta la solitudine che nasce dalla fine di una storia d’amore e la canta con un filo di voce e una musica flebile che le fa dolcemente da sottofondo. Canta la solitudine che evolve e da tristezza diventa come una bella emozione da vivere, nonostante tutto. Virginio Simonelli, autore del testo, così dichiara: «Siamo in un periodo storico in cui c’è tanta paura nel rapportarsi con le persone. C’è tanta rabbia, a volte immotivata. Questo brano si riassume in un’immagine, quella di una persona che ti urla addosso parole senza senso e tu, come unica risposta, offri un tuo sorriso».

Benvenuto

Musica allegra e coinvolgente che si adatta perfettamente al testo. E’ una canzone energica e ottimista, una musica ritmata con una batteria che apre la canzone e che picchia forte ma stemperata dal suono di un pianoforte. «E’ dedicata alla persone che non hanno paura di nascondersi. Siamo tutti molto preoccupati di apparire uguali, giusti, perfetti. Questa canzone è il benvenuto per quelle che hanno avuto il coraggio di essere quello che sono.»- dichiara Laura Pausini durante la conferenza stampa per la presentazione dell’album da cui è estratto Benvenuto.

Limpido

Cantata in duetto con l’australiana Kylie Minogue in lingua italo-inglese. Una canzone diversa, ricca di nuove sonorità e toni più elettronici. Con i forti suoni di Limpido, Laura grida con forza di essere se stessi, di non aver paura ad essere se stessi e mostrarsi limpidi. La cantante romagnola in proposito dichiara:« Questa canzone ha un significato importante, vuol dire che dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo – ricordando la sua battaglia contro l’omofobia – Siate come siate e se c’è qualcuno che vi prende in giro mandatelo a quel paese». La Pausini urla al mondo messaggi positivi in questa canzone come in altre della sua carriera.

Una storia che vale

E una vita sola non può bastare per dimenticare una storia che vale , cantava la Pausini nel 2002.
Con una musica flebile racconta di una storia d’amore spezzata. Si cerca di dimenticare, di farsi una ragione ma una una storia che vale non si può obliterare.

Un’emergenza d’amore

Nel lontano 1998, poco più che ventenne, è il primo singolo estratto dal terzo album di Laura.
Dalle sonorità diverse, un pò più forti dai precedenti lavori della cantante. Qui si legge la volontà di amare. C’è la volontà di un amore che fa bene e fa male, lo si vuole nonostante porti dolore. Laura cantava “è un’emergenza d’amore il mio bisogno di te un desiderio cosi speciale che assomiglia a un dolore per me“.

Non ho mai smesso

In occasione della conferenza stampa di presentazione di “Inedito” Laura Pausini ci ha tenuto a precisare: “E’ un lavoro che mi ha preso due anni di vita e so che di Pausini non si vive, ma c’è gente che mi aspetta e volevo raccontare a loro che non ce la facevo più a stare lontana dal palco e che volevo tornare a tutti i costi.“. Canzone che Laura dedica alla musica, suo primo amore, e ai suoi fan a cui deve il suo successo e che con la sua semplicità ama sinceramente.

Celeste

Canzone con una musica dolce e con una flebile voce, Laura la scrive per la bambina che portava in grembo. Scritta nel 2013 pochi mesi prima della nascita della bimba. Canzone d’amore per la sua prima figlia, un amore che non ha eguali. L’annuncio della nascita della bimba è avvenuto su fb: Laura pubblica una fotografia del suo grembo con le mani del compagno Paolo Carta e le sue che compongono un cuore immaginario che racchiude il nome della bambina e la data della sua nascita: Paola, nome che rappresenta l’unione dei nomi dei genitori, Laura e Paolo.
E’ stato un miracolo la nascita di Paola“, spiega Laura. Credeva di non poter aver bambini e poi come un arcobaleno è arrivata lei, la sua prima bambina.

Strani amori

Brano musicale con la quale Laura Pausini si qualifica 3º nella sezione Campioni al Festival di Sanremo nel 1994.
Strani amori è il primo singolo che anticipa l’uscita dell’album Laura del 1994 confermando un altro lavoro della cantante alla prima posizione delle classifiche musicali. Strani amori che fanno crescere e sorridere tra le lacrime. Quante pagine, lì da scrivere, sogni da lividi da dividere cantava: due versi che racchiudono tutto quello che la Pausini voleva trasmettere

La solitudine

Laura presenta questa canzone al Festival di Sanremo nel 1993 nella sezione Novità e conquistando la vittoria che le ha permesso di raggiungere la popolarità nel proprio paese d’origine e non solo. IIl brano, infatti, è stato pubblicato anche in altri paesi europei, ottenendo un riscontro commerciale positivo soprattutto in Belgio, Francia e nei Paesi Bassi. Canzone che ha lanciato la cantante di Faenza e che più di tutte la rappresenta.

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