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Ce ne vorrà di tempo per rivedere Benedict Cumberbatch nelle vesti di Sherlock, risolvere casi in ogni dove di Londra, con quel suo intuito geniale e quella sua faccia da schiaffi. La quarta stagione della serie sull’investigatore della letteratura più celebre al mondo è in fase di realizzazione, e non arriverà sul piccolo schermo prima della fine del 2015. Il ruolo del detective nato dalla penna di Conan Doyle ha indubbiamente segnato la carriera di questo attore britannico, perché poi sono arrivati Alan Turing, il drago Smaug, Julian Assange, giusto per citarne qualcuno. E saltando a perdifiato da un film all’altro, il semi sconosciuto attore è diventato in poco tempo una superstar internazionale, con tanto di statua di cera da Madam Tussaud e paparazzi al seguito ogni volta che mette il naso fuori di casa. Ah, certo, non dimentichiamo la nomination all’Oscar. Premio poi vinto dal suo compatriota Eddie Redmayne per un ruolo che Benedict aveva pure interpretato qualche anno fa. I casi della vita. Ma bando alle chiacchiere, Blog di Cultura ha selezionato per voi i film più rappresentativi di questo talentuoso attore in ascesa.

The Imitation Game (2014): Alan Turing


Il padre del computer e dell’informatica moderna, eroe di guerra che ha decriptato i codici segreti dei nazisti, gay perseguitato e dimenticato dalla madrepatria, fino al perdono (tardivo) di Sua Maestà la Regina, pochi mesi fa La sceneggiatura non è perfetta, ma l’interpretazione mai fuori posto di Benedict Cumberbatch è da nomination all’Oscar.

The Hobbit (2013-4): Smaug


Anche se non vediamo mai la sua faccia, la sua voce fa del drago Smaug, in The Hobbit, una nemesi tanto astuta quanto diabolicamente brillante. Senza contare la reunion cinematografica col suo partner in Sherlock, Martin Freeman, che interpreta Bilbo Baggins.

I segreti di Osage County (2013): Charles Aiken


Parte di un cast stellare che include la divina Meryl Streep e Julia Roberts, Benedict riesce comunque a brillare e farsi apprezzare nella sgradevole e incestuosa sottotrama di questo dramma familiare. E poi canta, e pure bene. Che volere di più?

Il quinto potere (2013): Julian Assange


Si può dire di tutto del film – la cosa più carina è stata l’etichetta di flop colossale –, ma Cumberbatch ha fatto davvero del suo meglio qui, e ci ha dato un ritratto spaventosamente dettagliato di Julian Assange come un narcisista paranoico. Peccato che poi il fondatore di Wikileaks non abbia gradito. Capita.

12 Anni Schiavo (2013): William Prince Ford


La parte dello schiavista “buono” non è esattamente quella più facile da interpretare in un film come questo, ma il ritratto che Benedict Cumberbatch fa del “gentile, nobile, candido uomo cristiano” descritto nelle memorie di Solomon Northup forse resta più di tutta la crudeltà e il sadismo che viene dopo.

Star Trek Into Darkness (2013): Khan


L’unico blockbuster in cui abbia mai recitato, almeno per ora. Il ruolo da geek che aspettava da una vita e che arriva con il soldato superumano Khan, villain spietato e soprattutto credibile che darà filo da torcere all’equipaggio della Enterprise di Capitan Kirk (alias Chris Pine).

War Horse (2011): Maggiore Jamie Stewart


Un ruolo relativamente modesto, quello dell’altezzoso Maggiore James Stewart che conduce la cavalleria inglese contro i tedeschi, ignaro delle mitragliatrici nemiche nascoste tra i boschi. Potente e intenso l’orrore nei suoi occhi, mentre guarda intorno a lui tutti suoi uomini a cavallo freddati dai nemici.

La Talpa (2011): Peter Guillam


Nessun personaggio esce indenne dall’adattamento del capolavoro di John le Carre di Tomas Alfredson, ma Guillam è particolarmente afflitto dai sacrifici personali e ideologici che deve operare per cercare la , fino ad un apice di rabbia e disperazione, reso da Cumberbatch in modo memorabile.

Starter for 10 (2006): Patrick Watts


In uno dei suoi primi ruoli sul grande schermo Cumberbatch rubare la scena come il capitano super competitivo di una squadra quiz dell’ Università, non particolarmente colpito dai tentativi di James McAvoy di far parte del team. Una di quelle rare interpretazioni in cui Benedict Cumberbatch riesce a tirar fuori tutta la sua verve comica.

Espiazione (2007): Paul Marshall


Il subdolo industriale del cioccolato è il vero responsabile della piccola Lola, aggressione della quale verrà accusato l’innocente Robbie (ancora McAvoy). Una manciata di scene quelle di Benedict Cumberbatch, ma decisive a cambiare il corso della storia.

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