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La catena del libro sospeso, la nuova iniziativa per stimolare la lettura, sta spopolando in tutte le librerie d’Italia, coinvolgendo un gran numero di lettori. Il meccanismo consiste nell’acquistare un libro e lasciarlo a qualcun altro in libreria a titolo gratuito e lo stesso farà chi lo prende. Per sapere chi l’ha donato o l’ha ricevuto basta chiedere in libreria. Questo meccanismo ricorda molto la tradizione nata a Napoli di lasciare un caffè pagato per chi non può permetterselo e con lo stesso atto di generosità si riesce a diffondere la cultura e l’amore per i libri.

La catena è partita dalla Libreria Ex Libris Cafè Di Polla, Salerno dove i clienti che comprano un libro, ne lasciano uno per i ragazzi dai 10 ai 18 anni che il libraio donerà entro una settimana al primo ragazzo che entrerà nella libreria. Il progetto è stato subito accolto anche al nord, dalla libreria Il mio libro di Milano fino a Palermo dalla Libreria Modusvivendi. Il primo libro donato è stato David Golder di Irene Némirovsky, che un cliente ha lasciato alla cassa per chi lo volesse. L’idea per quanto sembrasse folle è risultata un vero successo. Il responsabile ha lanciato l’invito sui social network di Facebook e Twitter creando l’hashtag #librosospeso e in sei giorni più di 50 libri sono passati da persona in persona e dopo 3 settimane i libri sospesi sono diventati 150.

Insomma, una vera e propria catena della cultura che si spera continuerà a coinvolgere molte altre librerie d’Italia e sempre più lettori a fare e ricevere un regalo.

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