I David di Donatello andati in scena nella giornata di ieri presso gli studi Dear della Rai hanno regalato sorprese e conferme mostrando come il cinema italiano non sia così scarso, ma al contrario il gran numero di opere prime invita a credere sempre di più in quest’industria. Paolo Virzì con il suo Il Capitale umano è il vero trionfatore a sorpresa perché riesce a strappare l’Oscar italiano a La Grande Bellezza, che ha vinto quello originale americano. Paolo Sorrentino era convinto di portare a casa la doppietta regia-miglior film dopo aver ricevuto quella per il lavoro svolto dietro la macchina da presa, ma c’è stato il colpo di scena.
Paolo Virzì ha probabilmente superato il collega anche nelle parole di ringraziamento: “Alterniamo momenti di oscuramento a exploit miracolosi. A gennaio abbiamo celebrato la morte del cinema italiano e poi è accaduto quel che è accaduto. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia. Dedico questo premio agli straordinari esordienti di quest’anno”. Discorso con gaffe per il premio Oscar napoletano che prima a proposito dei produttori cinematografici ha dichiarato “Mettono i film nei cinema e la gente li va a vedere” e poi ringraziando i registi in sala ne ha dimenticati tanti citando soltanto “Bellocchio, Scola, Rosi e Montaldo”.
Splendido risultato per Pif che festeggia con il suo La Mafia uccide solo d’estate il David giovani e quello come miglior regista esordiente battendo Sidney Sibilia e il suo sorprendente Smetto quando voglio che dopo 11 candidature resta a bocca asciutta. Un altro sconfitto della serata è senza dubbio il compianto Carlo Mazzacurati che è stato beffato proprio da Sorrentino alla regia e ha ricevuto, con una standing ovation, il solo David Speciale.
Il miglior attore è come ampiamente pronosticato lo splendido Toni Servillo, assente perché impegnato sul set, mentre Valeria Bruni Tedeschi come protagonista e Valeria Golino e Fabrizio Gifuni come non protagonisti arricchiscono il trionfo per Il Capitale Umano. David per la musica per Song’e Napule, che viene premiata anche per la miglior canzone “A verità”.
Il momento sicuramente più emozionante, nonostante una gaffe leggendaria di un pessimo Paolo Ruffini che le da della “topa meravigliosa”, è quando Sophia Loren in lacrime sale sul palco dal figlio Edoardo Ponti il David speciale a una straordinaria carriera arricchita dall’interpretazione in “Voce umana” diretta proprio dal giovane regista. L’attrice ha dichiarato che la giornata di ieri “E’ probabilmente il giorno più bello della mia vita” e nonostante il naturale imbarazzo per l’incidente con il presentatore ha riscosso tantissimi applausi. Premi speciali anche per l’ex regista Marco Bellocchio e per il produttore Andrea Occhipinti.
David come Miglior film dell’Unione Europea a Philomena di Stephen Frears, mentre la statuetta per il miglior film straniero va al divertentissimo Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Di seguito l’elenco dei vincitori di tutti i David di Donatello nelle singole categorie e la fotogallery del red carpet:
Miglior film: Il capitale umano di Paolo Virzì
Miglior regista: Paolo Sorrentino per La grande bellezza
Miglior regista esordiente: Pierfrancesco Diliberto per La mafia uccide solo d’estate
Migliore attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi per Il capitale Umano
Migliore attore protagonista: Toni Servillo per La grande bellezza
Migliore attore non protagonista: Fabrizio Gifuni per Il capitale umano
Migliore attrice non protagonista: Valeria Golino per Il capitale umano
Migliore produttore: Nicola Guliano, Francesca Cima di Indigo Film per La grande bellezza
Migliore direttore della fotografia: Luca Bigazzi per La grande bellezza
Migliore musicista: Pivio e Aldo De Scalzi per Song’e Napule
Migliore canzone originale: A’ Verità del film Song’e Napule
Migliore sceneggiatura: Francesco Piccolo, Francesco Bruni, Paolo Virzì per Il capitale umano
Migliore scenografo: Stefania Cella per La grande bellezza
Migliore costumista: Daniela Ciancio per La grande bellezza
Migliore truccatore: Maurizio Silvi per La grande bellezza
Migliore acconciatore: Aldo Signoretti per La grande bellezza
Migliore montatore: Cecilia Zanuso per Il capitale umano
Migliori effetti digitali: Rodolfo Migliari e Luca Della Grotta di Chromatica per La grande bellezza
Migliore fonico di presa diretta: Roberto Mazzarelli per Il capitale umano
Migliore film dell’Unione Europea: Philomena di Stephen Frears
Migliore film straniero: Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Miglior documentario di un lungometraggio: Stop The Pounding Heart – Trilogia del Texas, atto III di Roberto Minervini
Miglior cortometraggio: 37°4 S di Adriano Valerio
David Giovani: La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto
Premio speciale: Sophia Loren