“Quì regna il grigio, non ci sono colori. Non ci sono luoghi dove far sviluppare nel bene i talenti dei vostri figli.” Si apre così, con l’accorata predica di un grintoso parroco, celebrante la messa per il funerale del giovane Daniele, il principio della fine di Gomorra La serie, per cui è già stata annunciata una seconda stagione.
Un finale sconvolgente, aperto, dai forti connotati pulp: una guerra tutti contro tutti che ci dà appuntamento alla prossima annata.
La prima parte dell’11° episodio vede le pedine posizionarsi sulla scacchiera, con la costruzione di un implacabile meccanismo azione-reazione che troverà sfogo nell’ultima travolgente ora.
Il motore dell’azione è innescato come prevedibile da Ciro (Marco D’Amore). Con l’acqua alla gola per la caccia che don Salvatore (Marco Palvetti) gli sta dando, l’Immortale – che si è costruito nel frattempo il suo piccolo esercito – delibera quella che sulla carta rappresenta una soluzione finale: per evitare di sottostare al diktat di Donna Imma (Maria Pia Calzone), la quale gli intima di tendere una trappola a don Conte e poi di allontanarsi per sempre da Napoli, Ciro la fa uccidere dai propri scagnozzi.
Grazie a un cd ritrovato nella borsa della madre, Gennaro (Salvatore Esposito) capisce finalmente la trama ordita da Ciro, accecato dalla rabbia per essere stato messo da parte dal figlio del boss Savastano durante la sua scalata al potere. Dopo l’incontro tra i due all’obitorio, segnato da un surreale abbraccio, la reazione di Genny è veemente: rifugiandosi nelle vele di Scampia, il ragazzo mobilita l’intera manovalanza del clan mettendola alle calcagna di Ciro, il cui esercito viene letteralmente decimato. Chiunque abbia tradito la famiglia per avvicinarsi all’Immortale viene fatto fuori.
In seguito al concitato colloquio tra don Salvatore e Ciro, risparmiato dal boss napoletano di Malaga allo scopo di avere un’agevolazione nell’eliminazione di Genny, i due elaborano una trappola per far lo scalpo al boss Savastano: spargere la voce della presenza di Ciro presso una chiesa (in occasione della recita della figlia) in modo da tendere un agguato a Gennaro e al suo esercito.
La trappola ha un successo parziale: i ragazzi al soldo di Genny vengono massacrati ma il ragazzo, prevedendo la brutta piega dell’operazione, agisce in altra maniera. Sfruttando la presenza di un bambino che abita a Scampia, Gennaro riesce ad entrare in maniera indisturbata nella chiesa, con l’obiettivo di uccidere Ciro.
Si arriva dunque al duello finale: Gennaro punta la pistola contro la moglie e la figlia di Ciro, che riesce però a colpirlo per primo e apparentemente ad ucciderlo prima che questi possa premere il grilletto.
Sembrerebbe essersi materializzata la vittoria dell’Immortale, quando le ultime due sequenze riaprono completamente i giochi. L’evasione di Pietro Savastano durante il trasferimento presso un altro penitenziario grazie ad un’imboscata dei propri uomini e il corpo inerme e sanguinante di Genny, la cui mano accenna un movimento pressochè impercettibile.
Una cosa è chiara per la prossima stagione: il boss Savastano cercherà Ciro in capo al mondo. Anche Genny sarà della partita?
[Ph. Credits: Sky Atlantic]