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Tra i principi di Youtube (perlomeno di quello nostrano) ce n’è uno che negli ultimi anni ha accresciuto, grazie al web, la propria popolarità di almeno cento volte: l’avvocato e critico d’arte Andrea Diprè. Esponente del trash del millennio in corso, Diprè offre – attraverso il proprio programma, Andrea Diprè per il sociale – un vasto campionario di bizzarra umanità.

Quello che è interessante, nelle folli interviste di Andrea Diprè, è scoprire che esiste una certa coesione di fondo: i personaggi sono tutti collegati tra di loro loro: li passeremo in rassegna ma sono numerose le relazioni createsi tra queste figure. Basti ricordare l’episodio in cui Giuseppe Simone, in discoteca, aggredisce Rosario Muniz, scaraventandogli contro un separè.

Sarah Kennedy

Maria Pia Recchia è un’anziana signora di Roma, che afferma di essere la figlia segreta di John Fitzgerald Kennedy: derubata della sua identità e del suo patrimonio monetario ed interartistico (18 milioni di dollari) dalla vicina di casa Anna.
Con una meravigliosamente delirante storia (propiziata dalla Sindrome di Capgras, la signora Maria Pia Kennedy racconta a Diprè una storia di complotti (NWO) e distopia, licantropi e replicanti, in cui trovano spazio persino Scalfaro e Berlusconi.
Secondo Sarah, lo stesso Andrea Diprè sarebbe stato sequestrato, torturato dalla Setta Nera (che influenza e domina il mondo dai tempi di Babilonia) e quindi sostituito da un robot.

Peppe Fetish

Re del feticismo partenopeo, persegue l’unico obiettivo di leccare e annusare i piedi delle ragazze; Peppe però cerca un prototipo di piede: sporco, annerito, maleodorante, con smalto rovinato, tallone screpolato, appartenente a giovani donne in sovrappeso, more, dai capelli ricci e gli occhi verdi. A tal fine è disposto a pagare, in possibilità anche della pensione d’invalidità che percepisce.
Peppe Fetish si presenta e pubblicizza con veri e propri slogan canori, storpiando testi di canzoni: non solo quelle da stadio ma anche quelle dei più grandi esponenti della musica italiana (Battisti, Celentano, Zucchero).

Rosario Muniz

Irsuto ibrido tra uomo e donna, non ha particolare bisogno di presentazioni, essendo conosciuto da (quasi) tutti nel mondo del web. Muniz rappresenta senz’altro una delle vette del trash youtuberiano nostrano. Le tematiche trattate sono varie e socialmente impegnate, ma tutte aventi a che fare con la sodomia. Guardare per credere.

Domenico Sabato

Domenico, i cui tratti somatici ricordano vagamente Alvaro Vitali, è un ragazzo bolognese di 21 anni, ex proprietario di una pizzeria ormai fallita. Il suo talento consiste nel dipingere, usando come tela proprio il cartone della pizza. Sabato è a tal punto attanagliato da difficoltà economiche e quotidiane che l’artista cerca di esorcizzare mediante una visione ottimistica della vita, espressa nelle sue opere.
Andrea Diprè, da buon cinico, ha cercato di inserire il giovane Domenico in alcuni video con il già citato Rosario Muniz e Dio Manimarco (padrone di Rosario), ma l’artista, ritenendosi tale, si è rifiutato di collaborare con questi personaggi, definiti da lui come pagliacci.
Qui il debutto di Domenico Sabato a Diprè per il sociale.

Giuseppe Simone

Eletto a monarca del Salento dallo stesso Diprè, Giuseppe Simone è uno spazzino pugliese, stempiato, sovrappeso, alto quasi 1.90 m, famoso sul web per il suo canale Youtube – ormai chiuso da tempo – in cui venivano pubblicati video colmi di abbia e indignazione nei confronti dell’intero genere femminile. Ormai famoso (su internet) il suo tipico intercalare: “Monella!“.
Giuseppe Simone si offre come oggetto erotico, senza complicazioni sentimentali, a tutte le donne, libere, impegnate e sposate. Nei suoi video, spesso girati a torso nudo, si presta anche a gestualità spinte come il tocco delle parti intime. Forse il personaggio che può vantare il maggior numero di collaborazioni, su Youtube, con Andrea Diprè.
A distanza di anni, diversi fan sono andati a trovare Simone presso sua abitazione, scoprendo – a detta loro – un uomo socievole, ospitale e sincero, ma anche il suo reale scopo da youtuber: acquisire notorietà, a scopo di lucro.

Bonus track: Osvaldo Paniccia

Altro personaggio spesso citato da Diprè è il compianto Osvaldo Paniccia: artista autodidatta di Terracina dalla voce flebile, probabilmente il più serio tra gli “artisti” scoperti dal programma. Il suo manifesto è: “L’arte è una cosa seria molto seria, non si può prendere sottogamba“. Il video-cult (un po’ macabro e grottesco) relativo a Osvaldo Paniccia, è quello in cui Diprè si fa riprendere – insieme a Giuseppe Simone – davanti alla tomba del defunto artista, a Terracina.

[a cura di Cristian Sciacca e Sergio Finocchiaro]

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