Dopo otto lunghi anni in cui sono andate in onda ben 7 stagioni (per un totale di 92 episodi), gli spettatori di tutto il mondo hanno dato addio a Mad Men, la serie televisiva ideata da Matthew Weiner incentrata su Don Draper e i pubblicitari della Sterling Cooper di Madison Avenue.
Fin dalle prime ore di domenica mattina, il pubblico su Twitter si è scatenato. “Capolavoro. Lacrime a profusione e sorrisi“, “Addio Don. Mi mancherai. Tantissimo“: questi alcuni tra i messaggi scritti dai fan che ormai da ore parlano dell’argomento sui social. Gli autori hanno poi ringraziato il loro pubblico con un tweet: “Grazie per un’era indimenticabile“.
Thank you for making this an unforgettable era. #MadMen http://t.co/igSEDUHrtB http://t.co/Hr8Xu0Wv8C
— Mad Men (@MadMen_AMC) 18 Maggio 2015
Ma quali sono state le particolarità di questa serie televisiva? Quali sono le cose di cui i fan sentiranno la mancanza? L’elenco sarebbe lunghissimo. Potremmo cominciare parlando delle presentazioni di Don, delle sue sbronze e dei suoi momenti con Peggy; a questi elementi si aggiungerebbero gli incidenti in ufficio, le cadute e le scazzottate di Pete, i consigli di Joan e i momenti di follia di Betty.
Mad Men ha poi avuto numerosi meriti: ha cambiato il linguaggio ed il panorama televisivo ispirando le serie venute in seguito, ha contribuito a lanciare la carriera di molti suoi interpreti e ha promosso AMC, la rete che ha ospitato per prima lo show.
Insomma, una serie da non dimenticare (o da riscoprire).