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C’ha presente colpo grosso?

Come non averlo presente? Il programma delle ragazze Cin-Cin, delle mascherine, di Umberto Smaila, quel colorato programma di fine anni ’80 che si è guadagnato un posto di tutto rispetto nella storia della TV nostrana.

Sicuramente in molti lo ricordano, e i più nostalgici saranno felici di sapere che torna in televisione. Questa notte, a partire dalle 00:45 su Mediaset Extra verrano mandate in onda le repliche dello show che ha segnato, insieme al Drive In, un’epoca televisiva diventando un cult imprenscindibile nell’immaginario collettivo.

Colpogrossomediaset

Colpo Grosso andò in onda dal 1987 al 1991 sulle frequenze di Italia 7, che aveva un contratto per la fornitura di programmi tv con Fininvest. Venne giudicato un programma di basso profilo e di dubbio gusto ma gli italiani dimostrarono di apprezzarlo, tanto che raggiunse notevoli livelli di share per le fasce orarie cui era relegato (2 milioni e mezzo di telespettatori in seconda serata).

Nella prima edizione lo studio televisivo ricordava un casinò e i concorrenti gareggiavano facendo scommesse e altri giochi; le vincite venivano poi utilizzate per far spogliare le mascherine (sia uomini che donne). Anche gli stessi concorrenti si potevano svestire per raccogliere ulteriori soldi da giocare nelle scommesse. Lo scopo del gioco era arrivare a spogliare completamente tutte le mascherine (l’ultimo indumento di cui si privavano era proprio la maschera sugli occhi) e fare il cosiddetto “Colpo Grosso”, vincendo l’intero montepremi.

Nella seconda stagione arrivarono le sette vallette, prima chiamate “portafortuna” poi “Ragazze Cin-Cin”, che rappresentavano sette frutti e che divennero una delle caratteristiche più note e apprezzate del programma al punto che la parte finale di uno dei loro stacchetti veniva proposta ogni sera all’interno della sigla di Blob.

Durante la seconda e la terza edizione spesso alle ragazze venivano affibbiati nomi originali come “Esagerata”, “Scappatella”, “Maria la O” e “Tripla”, mentre nelle ultime edizioni in caso di Colpo Grosso veniva usata come sigla finale lo spogliarello integrale di una delle ragazze, chiamata Superstar.

Lo show è stato interrotto dopo 5 anni a causa di un calo di pubblico dovuto al disinteresse per la tematica “spogliarello”, ma anche per la minore qualità dei presentatori succeduti a Smaila (fra questi Maurizia Paradiso, già nota al pubblico notturno per alcune trasmissioni dal contenuto erotico).

Infine ricordiamo che Colpo Grosso venne esportato anche all’estero: nel 1990 arrivò in Spagna “¡Ay, qué calor!,” In Germania si chiamò “Tutti Frutti” e ottenne un successo ancora maggiore di quello italiano, sbarcò poi in Svezia, Brasile, Turchia e Giappone.

Bisogna riconoscere che Colpo Grosso, per quanto controverso e “atipico”, sia stato uno dei pochi format italiani di successo. Se siete curiosi di scoprirlo o volete ripiombare negli ultimi anni ’80 ricordatevi che oggi, alle 00:45 torna su Mediaset Extra.

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