La seconda serata del festival di Sanremo 2015 procede alla grande. Dopo i giovani e dopo le esibizioni di Nina Zilli, Marco Masini, Anna Tatangelo e Raf è stato il turno dell’ospite più atteso della serata (probabilmente): Biagio Antonacci.
Dopo 22 anni l’emozione deve averla sentita eccome il cantautore milanese, e la commozione infatti era visibilissima durante la performance. E il pubblico, naturalmente, ha risposto con entusiasmo alla sua esibizione, di certo una delle più importanti dell’edizione.
Dopo aver cantato “Se io se lei”, “Dolore” (estratto dal suo ultimo album in studio “L’amore comporta”), “Pazzo di lei” e “Sognami”, Biagio è stato intervistato da Conti, che ha ricordato felicemente come fosse stato uno dei primi, negli anni Ottanta, a mandare in radio i brani dell’allora giovanissimo artista lombardo.
E poi, per finire, il già annunciato omaggio all’amico scomparso da poco, il grandissimo Pino Daniele. E la commozione è tornata sul volto di Antonacci durante l’esibizione acustica, con il solo accompagnamento della chitarra, di “Quando”, brano dell’amico partenopeo.
Durante la sua esibizione, inoltre, Biagio ha lanciato un bel messaggio, mentre ricordava il nuovo tour relativo al nuovo album:
“Mi auguro sempre di sentire parlare di speranza, è la parola più bella di tutte. Ci riempiamo la testa di parole come amicizia e amore, ma la speranza bisogna averla sempre, che non è l’ultima a morire, ma la prima a nascere”.