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21 anni e non sentirli. O forse sì. Perchè tra i film maggiormente innovatori, che hanno lasciato la propria impronta nella prassi cinematografica dell’ultimo ventennio, Pulp Fiction c’è, eccome. Il capolavoro di Quentin Tarantino, girato nel 1994, quando il regista di Knoxville non aveva che 31 anni, va in onda stasera, alle 21:10, su Sky Cinema 1. Un’alternativa più che decente alla programmazione cinematografica dei canali in chiaro (da segnalare Qualunquemente su Rai 3 e Mare dentro su Iris).

Pulp Fiction, che va oltre la semplice etichetta di cult-movie, ha regalato a quest’epoca storica un corredo di simboli, citazioni e personaggi entrato a pieno titolo nell’immaginario pop: basti pensare all’intera sceneggiatura (non a caso Premio Oscar per Tarantino e Roger Avary), alla filosofia nichilista e dissacrante di tutta l’opera o al deus ex machina, il Mr. Wolf che risolve problemi. E poi la valigetta: cosa si nasconderà dentro quella misteriosa valigia che, appena aperta, emana una luce abbagliante?

In attesa di vedere (o rivedere, nella maggior parte dei casi) Pulp Fiction, ecco una delle scene-simbolo, quella in cui gli irresistibili John Travolta e Uma Thurman ballano sulle note di You never can tell di Chuck Berry.

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