Oggi arriva nelle sale italiane, dopo essere stato presentato allo scorso Festival del Cinema di Roma, Still Alice, film di Richard Glazer e Wash Westmoreland , adattamento cinematografico del libro Perdersi della neuroscienziata Lisa Genova. Il film racconta la storia di Alice Howland, una donna geniale nella sua professione e madre e moglie perfetta, cui viene diagnosticato un Alzheimer presenile. Il film è distribuito in Italia dalla Good Films.
Se non siete sicuri di volerlo vedere, Blog Di Cultura vi dà 5 motivi per correre al cinema a vederlo.
1 – Perché è un film elegante: il film, a differenza di altri che trattano il tema della malattia, non cade in scene forzate, ostentando il triste decorso della malattia, che porta, inevitabilmente, alla lacrima facile. Still Alice è raffinato, è elegante nel presentare tale tema: racconta il periodo della scoperta, il periodo in cui la donna, ancora lucida, tenta di accettare e, quindi, di convivere con la malattia, non cadendo in classici stereotipi visti in film del genere.
2 – Per godere dell’interpretazione di Julianne Moore: Julianne Moore, in questi anni, ha sempre regalato grandi prove, mettendo in mostra un indubbio talento. Con Still Alice, però, raggiunge il suo massimo, con una prova superlativa, che oscura totalmente il resto del cast. Viste le premiazioni, l’Oscar sembra essere nelle sue mani. Noi non possiamo che essere d’accordo.
3 – Perché è un film che ti fa vivere in prima persona la situazione della protagonista: Molti film che raccontano storie simili a quella di Alice spesso tendono a far osservare allo spettatore la situazione dall’esterno, non riuscendo così a far immedesimare nel personaggio. Still Alice, invece, ha la grande capacità di far vivere allo spettatore in prima persona gli stati d’animo della protagonista, attraverso una scelta di regia intelligente. La telecamera sembra l’occhio di Alice, le sue percezioni, la sua visione del mondo. Notevoli le scene della corsa nel campus e del colloquio con il medico.
4 – Perché parla di una malattia, a livello cinematografico, poco conosciuta: Quando si pensa a film su persone affette da malattie, per antonomasia si pensa a film su un tumore. Still Alice, invece, parla di una malattia, l’Alzheimer, che, forse, a livello cinematografico, non è stata mai così protagonista.
5 – Per vedere Kristen Stewart senza vampiri accanto: Nel cast figura anche la Bella della saga Twilight, Kristen Stewart. La Stewart interpreta Lydia, la figlia ribelle di Alice, con cui vive un rapporto conflittuale. Per i fan di Twilight, è un modo per poter ammirare nuovamente la loro beniamina. Per gli altri, è un modo per valutare se, oltre i vampiri, c’è qualcosa di più.