Le poltrone più famose della tv italiana hanno iniziato a rigirarsi. E’ iniziato ieri, ovviamente sempre su Rai 2, The Voice Of Italy 3, il talent in cui ti puoi affidare solo alla tua voce. Dopo la vittoria di Elhaida Dani e, soprattutto, di Suor Cristina, i nostri coach sapranno scegliere le voci giuste da portare ai Live Show?
Anche la giuria ha subito dei cambiamenti: Raffaella Carrà, visti i suoi impegni (direi deludenti) sulla rete ammiraglia, ha abbandonato il talent e al suo posto sono arrivati i Facchinetti, cioè Roby dei Pooh e il figlio Francesco, ex Dj Francesco. Non hanno smesso la voglia di cercare la voce d’Italia Noemi e Piero Pelù, nel cast sin dalla prima edizione, e J-Ax, vincitore uscente.
Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Blind Auditions: vediamo chi ci ha convinto e chi, invece, no.
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Noi di Blog di Cultura sicuramente ci saremmo girati per Roberta Carrese, cantautrice ventenne, che ha portato una sua interpretazione chitarra e voce di Pensiero Stupendo di Patty Pravo, convincendo tutti e quattro i giudici, di cui, alla fine, ha scelto il rocker Pelù. Roberta ci ha convinti perché ha dato una sua lettura del brano, senza voler imitare la Pravo. Oltre ad essere stata personale e convincente, Roberta è dotata di una voce profonda, in grado di poter dare il giusto peso alle parole.
Pollice in su anche per Alessandra Salerno, anche lei voluta da tutti i coach e anche lei diretta al team Pelù. 27enne di Palermo, Alessandra ha portato il capolavoro dei Radiohead Creep in una sua versione, suonando anche l’arpa. Ha dato grande intensità ad un brano così importante e, soprattutto sul finale, ha mostrato dei colori vocali notevoli. Unico consiglio è quello di non caricare troppo sul timbro.
Positiva anche l’esibizione di Thomas Cheval, 17enne che ha scelto Noemi come coach. Il ragazzo, che si è accompagnato anche al piano, ha portato Mad World, brano dei Tears For Fears, reso noto anche da Gary Jules per la colonna sonora del film Donnie Darko. Salvo alcuni tratti, in cui ci è sembrato troppo “mengonizzante”, il ragazzo è sicuramente dotato e, sebbene sia molto giovane e ancora abbia da imparare, ha creato una sua versione, mescolando le varie versioni del brano. Il risultato è stato sicuramente efficace e convincente.
I nostri applausi vanno, infine, anche a Chiara Iezzi, ex membro del duo Paola & Chiara. Chiara si è esibita in Thinking Out Loud di Ed Sheeran ed ha scelto di essere seguita da J-Ax. Il primo applauso va all’esibizione, pulita, semplice, precisa e molto dolce. Il secondo, invece, va al coraggio, dopo i successi ottenuti, di volersi mettere così in gioco davanti ad una platea che può giudicarti e criticarti. Complimenti.
FLOP
Tra chi non ci è piaciuto sicuramente rientra Nathalie Coppola, la ragazza originaria di Haiti, ma italiana d’adozione, scelta da J-Ax. Ha scelto di cantare il successo recente All About That Bass, ma il suo modo di cantare molto finto e manieristico, quasi imitativo di un certo stile, non ci ha convinto.
Bocciata anche la moldava Tatiana Platon, che non ha fatto voltare nessun coach. La ragazza è molto bella, ma, come ha detto Noemi, ha cantato un pezzo molto sexy come I Just Want To Make Love To You senza un filo di convinzione ed erotismo. Inoltre è stata davvero poco precisa vocalmente.
Dulcis in fundo, sicuramente il peggiore della serata è stato Angelo Bilanzuolo. L’infermiere pugliese sembrava, già dal look, che volesse imitare Piero Pelù. La sua scelta e il suo modo di cantare Regina Di Cuori ne è stata la conferma. Come è stato detto, ha sbagliato trasmissione e, comunque, di gran lunga migliore è stata l’imitazione di Fabrizio Frizzi.