Molte serie tv diventano celebri per le loro trame avvincenti, i personaggi ben caratterizzati, bravi attori e mille altri motivi ma per alcune il successo arriva anche grazie ad un utilizzo esplicito del sesso. Non si tratta quasi mai di un uso gratuito e fine a se stesso, bensì calcolato e strettamente legato a quelli che sono i fini della storia.
Probabilmente il primo e più esplicito caso, già nel titolo, è “Sex And The City”; non solo la protagonista Carrie mostrava fino in fondo i suoi vari flirt aspettando che Mr Big si decidesse ma anche e soprattutto le sue amiche Miranda, Charlotte e Samantha dimostravano che le donne non erano più pudiche e restie al sesso, bensì lo praticavano come e più degli uomini.
Un altro esempio che però andava a toccare il mondo della omosessualità è stata la serie “The L Word” prodotta dal canale americano Showtime. Per la prima volta si vedeva in televisione del sesso esplicito tra persone dello stesso genere. Una vera rivoluzione.
A farla da padrone quando si tratta di scene esplicite è il canale via cavo HBO che, dopo il successo senza pari di “Sex And The City”, ha prodotto altre serie di estremo successo sempre riccamente infarcite di scene di nudo tanto che lo scorso anno, in occasione degli Emmy, fu presentato da un regista messicano un corto che parodiava il celebre slogan del network: da “It’s not tv, it’s HBO” a “It’s not porn, it’s HBO”. “True Blood” e “Game Of Thrones” sono state le punte di diamante del network durante le ultime stagioni con scene erotiche memorabili.
Non è sola però la HBO su questo confine assai fine: la Showtime infatti negli ultimi anni ha dato prova di voler fare a tutti i costi concorrenza alla HBO. “I Tudors” e “I Borgia” sono state due produzioni che hanno saputo conciliare in modo egregio l’ambientazione storica (anche se molte volte un po’ romanzata) con le personali passioni “a luci rosse” dei protagonisti, da Enrico VIII e le sue numerosissime amanti agli intrighi della famiglia italiana più potente dell’epoca.
