1992, l’anno di Tangentopoli. E 1992 si intitola anche l’attesissima serie tv che ricostruisce la stagione di Mani Pulite e che debutta su Sky Atlantic il 24 marzo. Dopo la banda della Magliana e la guerra di camorra, la nuova produzione originale Sky, nata da un’idea di Stefano Accorsi, che è anche uno dei protagonisti, e diretta da Giuseppe Gagliardi, fa rivivere sul piccolo schermo un altro lato oscuro della storia italiana più recente.
Dieci episodi, coprodotti con La7 e Wildside, che raccontano il terremoto giudiziario che portò alla luce corruzione, intrighi e giochi di potere nella politica italiana, segnando il tramonto della Prima Repubblica e dando il là alla discesa in campo di Berlusconi. Un capitolo controverso della nostra storia, finora mai approfondito. Una vicenda ancora viva che non smette di far sentire i suoi echi – vedi gli scandali Mose e Expo – e che gli italiani, soprattutto i più giovani, hanno ancora il dovere di ricordare.
Presentata in anteprima al Festival di Berlino, dove è stata accolta da tre minuti di applausi e dalle critiche positive dell’Hollywood Reporter, 1992 sembra destinata a raccogliere l’eredità di Romanzo Criminale e Gomorra, due dei maggiori fenomeni televisivi italiani più recenti, prodotti e trasmessi sempre da Sky, che a livello qualitativo non hanno nulla di che invidiare ai “rivali” americani. Se anche questa nuova serie saprà essere all’altezza ce lo dirà solo il tempo. Nell’attesa della prima puntata, il 24 marzo, alle 21.10 su Sky Atlantic HD e Sky Cinema 1, ecco le cose fondamentali da sapere.
I fatti reali
Tangentopoli inizia ufficialmente il 17 febbraio 1992 con l’arresto di Mario Chiesa. L’allora presidente del Pio Albergo Trivulzio ed esponente del Partito Socialista Italiano viene colto in flagrante mentre intasca una tangente di 7 milioni. L’inchiesta che ne seguì, soprannominata “Mani Pulite”, guidata dal pool di magistrati composto da Antonio Di Pietro (nella fiction Antonio Gerardi), Gherardo Colombo (Pietro Ragusa) e Piercamillo Davigo (Natalino Balasso), porta alla luce una fitta trama di corruzione nel mondo della politica italiana. Le indagini coinvolgono ministri, deputati, senatori e imprenditori. Partiti storici come la DC e il PSI spariscono o vengono fortemente ridimensionati, tanto da parlare di tramonto della Prima Repubblica.
La trama
Ogni episodio della fiction, racconterà un mese del 1992, partendo dall’arresto di Mario Chiesa, il 17 febbraio, per concludersi il 15 dicembre, con l’avviso di garanzia al segretario del Psi Bettino Craxi. In mezzo: arresti, scandali, suicidi, le bombe della mafia. Personaggi inventati si muovono tra verità e finzione incrociando fatti storici e protagonisti reali, tra i quali il giudice Antonio Di Pietro, Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Giovanni Falcone, Mario Segni e tanti altri. Sei persone comuni che vivono sulla loro pelle l’eccitazione e l’inquietudine di un momento in cui le certezze crollano aprendo la strada a una svolta epocale. Ognuno di loro, sa di avere davanti l’occasione della propria vita, ma non tutti sapranno sfruttarla a proprio vantaggio. Nel bene o nel male, però, per loro nulla sarà più come prima. Un affresco d’epoca realistico, realizzato con una ricostruzione perfetta e quasi maniacale di gusti, abiti, stili di vita e frasi storiche di quegli anni.
I protagonisti
I personaggi di 1992 attingono a piene mani ai cliché della Milano dell’epoca: Stefano Accorsi è Leonardo Notte, esperto di marketing e pubblicitario di successo; quei fatti vertiginosi gli offriranno l’occasione della vita, ma sarà costretto a fare i conti con le ombre di un passato torbido che aveva dimenticato. Nella fitta ragnatela di corrotti e corruttori si troverà invischiato anche il destino di Pietro Bosco (Guido Caprino), un reduce della Guerra del Golfo catapultato in Parlamento con la Lega Nord; di Luca Pastore (Domenico Diele), un poliziotto in cerca di giustizia che diventa il braccio destro di Di Pietro e finisce per innamorarsi di Bibi Mainaghi (Tea Falco), figlia viziata di Michele Rainaghi (Tommaso Ragno), un imprenditore inquisito e suicida, che è anche stato l’amante della bella Veronica Castello (Miriam Leone), una soubrette che vuole diventare famosa ad ogni costo. E poi c’è Rocco Venturi, poliziotto romano (interpretato da Alessandro Roja, già Dandi in Romanzo Criminale) dallo sguardo furbo che nasconde segreti inquietanti.
La Produzione
La serie nasce da un’idea creativa di Stefano Accorsi affascinato dal raccontare “vicende che travolsero l’Italia 23 anni fa e allo stesso tempo di colmare un vuoto lasciato scoperto dal nostro cinema e dalla tv”. Lo sviluppo del progetto è stato affidato a Sky in coproduzione con La7 e la Wildside di Mario Gianani e Lorenzo Mieli, che attualmente sta sviluppando sempre per Sky il debutto televisivo di Paolo Sorrentino: “The Young Pope”, mentre la sceneggiatura è stata curata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Tremila comparse, 21 settimane di riprese, quasi 100 location, fra cui il Parlamento, il Pirellone e Villa Fendi. Grandi numeri per questa serie che debutterà il 24 marzo in contemporanea in cinque paesi: Italia, Inghilterra, Germania, Irlanda e Austria.