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non è un paese per giovani

Dal 23 marzo verrà trasmesso nei cinema italiani “Non è un paese per giovani”, il nuovo film di Giovanni Veronesi, il regista che ha raggiunto il successo con Manuale d’amore, Che ne sarà di noi e Genitori e figli.

La commedia nasce da una trasmissione radiofonica di Radio 2, che porta lo stesso nome del film, e che lo stesso regista, insieme a Massimo Cervelli, conduce ormai da quasi tre anni.

“Ho ormai oltre cinquanta anni e mi sono messo in gioco un po’ di più questa volta. L’idea è nata dalla trasmissione di Radio 2, che ha dato il titolo al film, in cui ascolto le voci di questi ragazzi che sono andati a lavorare all’estero (sono 120.000 ogni anno) perché espulsi come ernie dall’Italia”, spiega il regista toscano.

“Ma poi il film prende un’altra strada e mi sono ritrovato a raccontare l’anima di questi ragazzi, la mia idea romantica dei ragazzi in generale. Da qui un film che fa ridere e piangere allo stesso tempo”
, conclude.

Del cast fanno parte Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini e Nino Frassica.

La storia racconta di due ragazzi, Sandro e Luciano, che hanno il sogno di fuggire dall’Italia per fare fortuna, e così si ritrovano a Cuba per aprire un ristorante con wi-fi. Qui incontrano una strana ragazza, Nora, e per loro tre inizierà un viaggio nella loro anima, profondo, inaspettato e anche romantico. Le musiche che accompagnano questo viaggio sono di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.

Giovanni Veronesi con “Non è un paese per giovani”, si è messo in gioco parlando di una generazione che non è la sua, una generazione che fugge dall’Italia non per fare un’esperienza, ma perché è stata costretta a farlo.

E allora ha voluto raccontare di questo cammino che i giovani compiono per inseguire un sogno, che qui è impossibile realizzare. Parlando di questi ammette infatti: “A loro non importa dei soldi, ma se gli stronchi i sogni, gli stronchi la vita”.

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