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Stando a quanto elaborato da una recente ricerca di Strategic Marketing, condotta in Serbia, le persone che scommettono sui risultati sportivi sono generalmente più positive, dinamiche e socievoli di chi non lo fa. E la risposta è semplice: la ricerca psicologica sostiene infatti che scommettere fornisce sollievo dallo stress quotidiano, dirottando le tensioni mediante l’esposizione a determinati rischi come la competizione e il divertimento.

Dall’analisi emerge pertanto un’interpretazione diversa dal sentire comune superficiale: l’osservazione qualitativa sul profilo psicologico delle persone che scommettono sui risultati sportivi su portali come NetBet Scommesse, il loro status sociale, l’istruzione, l’atteggiamento nei confronti della società e dello sport in generale, terminano con l’individuazione di un quadro realistico della situazione, estremamente più positivo di quello che è occasionalmente esposto al pubblico.

Le ricerche qualitative condotte da psicologi dell’agenzia Vivid e di Strategic Marketing sono state compiute creando un totale di 12 focus group composti da 8 a 12 persone ciascuno, che scommettono regolarmente sui risultati sportivi, ma hanno un’istruzione, uno status sociale diversi e hanno un’età compresa tra 18 e 65 anni. Durante tale osservazione è stato determinato che tipo di persone stanno scommettendo e quali sono le loro motivazioni principali. È stato anche determinato che si tratta di persone positive, altamente dinamiche e socievoli in tutte le classi sociali, e che una delle motivazioni più importanti per le scommesse sportive è la possibilità di distrarsi dallo stress quotidiano mediante una forma di entertainment a basso costo. La maggior parte di chi scommette è risultato essere giovane, più attivo e più istruito della media.

Attraverso la ricerca, inoltre, gli psicologi hanno identificato gruppi base di giocatori e il loro profilo prevalente, scoprendo che si tratta soprattutto di lavoratori, dal discreto grado di socievolezza, onestà e predisposizione alla soddisfazione. Tra i giovani, è stato scoperto che chi scommette  ama lo sport, si occupa di computer e musica, amano socializzare e guardare positivamente al futuro. Gli psicologi hanno inoltre scoperto che non esiste un determinato gruppo sociale che scommetta sui risultati sportivi in maggiore prevalenza, ma che è stato riscontrato un profilo prevalente tra i più istruiti e tra coloro che usano abitualmente Internet. Chi scommette online è inoltre generalmente una persona che si informa molto frequentemente dello sport o ha addirittura partecipato ad attività sportive, agonistiche e non, in precedenza o nel presente.

Infine, dalla ricerca è emerso come uno dei motivi principali per cui si scommette non è il divertimento in sé del betting, bensì la possibilità di poter trovare un maggior coinvolgimento nella disciplina sportiva su cui si è scommesso. Insomma, oltre a scommettere, si finisce spesso con il seguire l’evento sportivo, competere con gli amici e alimentare un’attività ricreative prolungata nel tempo.

Sebbene la ricerca sia evidentemente riconducibile al solo territorio nazionale (Serbia) in cui è avvenuta l’osservazione del campione, probabilmente molte di tali conclusioni ispireranno la giusta fiducia nei confronti di un settore i cui risvolti sembrano essere ben più ampi e complessi di quelli che superficialmente, spesso, si è portati ad attribuire.

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