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Tra asma e fumo vi è una precisa correlazione, che si può constatare da due diversi punti di vista. Sostanzialmente nel malato di asma il fumo funge da elemento aggravante, che può portare ad aumentare l’irritazione bronchiale; dall’altra parte, in coloro che mostrano le condizioni per cui si potrebbe manifestare l’asma, aumenta la probabilità che ciò avvenga se sono esposti al fumo di sigaretta.

Cos’è l’asma
Si tratta di una patologia infiammatoria cronica dei bronchi e delle vie aeree. Chi ha manifestato, anche solo una volta nella vita, sintomi riconducibili all’asma, con buona probabilità li manifesterà nuovamente. L’asma è una patologia cronica, ma si può curare, rendendone meno importanti le manifestazioni e i sintomi. Nell’80% dei casi l’asma si manifesta a causa di un’allergia, ai pollini, ad alimenti, agli acari, al pelo degli animali. In linea generale sembra che la patologia si sviluppi su base ereditaria, quindi chi ha in famiglia un parente di sangue che soffre di asma, ha maggiori probabilità di sviluppare la malattia. Vi sono poi dei fattori predisponenti, in cui ricade anche il rapporto tra asma e fumo.

Fattori predisponenti
Come abbiamo detto, il principale fattore predisponente è di tipo ereditario, quindi genetico. Vi sono poi situazioni che favoriscono la comparsa dell’asma, tra cui, come abbiamo visto, il soffrire di una qualsiasi allergia. Non è ancora perfettamente chiaro quali siano i motivi per cui in alcuni soggetti si sviluppa l’asma, è però certo che alcune situazioni fungono da fattore scatenante, tra cui l’obesità, gli squilibri ormonali, il sesso e l’etnia. Tra i fattori ambientali che favoriscono la comparsa dei sintomi dell’asma vi sono l’esposizione al fumo di sigaretta, sia attivo che passivo, così come l’esposizione ad allergeni, nebbia, inquinamento, sostanze inquinanti utilizzate a livello professionale, infezioni delle vie aeree, esercizio fisico. Questi fattori non sono necessariamente da considerare predisponenti alla comparsa dell’asma ma favoriscono lo svilupparsi dei sintomi in un soggetto cui la patologia è già presente.

Il fumo e l’asma
In particolare il fumo di sigaretta è sia un fattore predisponente, sia un fattore scatenante. Essere esposti al fumo di sigaretta può favorire il presentarsi della patologia in soggetti che prima non ne soffrivano, che mostravano però tutte le caratteristiche patogenetiche della malattia. Questo avviene perché l’esposizione al fumo di sigaretta porta molte persone ad essere maggiormente sensibilizzate agli allergeni, quindi di fatto favorisce il presentarsi dell’asma allergica. Oltre a questo chi soffre di asma mostra un aggravarsi del problema serio se esposto al fumo di sigaretta. Non solo: le cure consentono di ottenere risultati minori in chi fa uso di sigarette rispetto a quanto facciano su soggetti non esposti al fumo. Questo è vero per il fumo delle sigarette tradizionali, ma in alcuni casi anche la sigaretta elettronica porta l’asmatico a una crisi, in quanto il vapore inalato contiene sostanze potenzialmente irritanti. Per l’asmatico è consigliabile evitare il fumo attivo e passivo. Questa abitudine può infatti peggiorare sensibilmente i sintomi dell’asma con il passare degli anni, diminuendo inoltre l’effetto dei farmaci.

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