Cannavacciuolo dice la sua sul lavoro e sulla gavetta e le sue parole hanno colpito in modo positivo il pubblico.
Cannavacciuolo dice la sua sul lavoro e sulla gavetta: ecco che cosa ha spiegato
Antonino Cannavacciuolo dice la sua sul lavoro e sulla gavetta e con le sue parole semplici e dirette è riuscito a stupire tutti. Prima di tutto il famoso chef ha raccontato la sua esperienza, spiegando che ha svolto numerosi tirocini, a volte anche a titolo gratuito. Tra l’altro da ragazzo le sue remunerazioni non erano sempre dignitose, anzi ha dovuto faticare molto per arrivare al punto in cui si trova oggi. Ciò che ha stupito di più il pubblico è stato il fatto che l’esperto di cucina ha difeso i giovani. A riguardo infatti ha spiegato che non è vero che non hanno voglia di lavorare, ma semplicemente le generazioni stanno cambiando. Se suo padre stesso infatti aveva faticato ancora di più per distinguersi, Cannavacciuolo dichiara di aver fatto meno fatica. In più aggiunge che probabilmente i suoi figli faticheranno ancora meno, e così via, proprio perché c’è un cambiamento in atto. Oltre a questo però egli ha aggiunto anche altri dettagli.
Gli altri dettagli del suo discorso
Non ha la soluzione e questo ha confermato la sua sincerità, tanto che gli utenti che hanno letto le sue dichiarazioni le hanno apprezzate molto. Cannavacciuolo infatti sottolinea che non è un politico, ma un cuoco, e per questo non sa come si può risolvere la situazione. Tali parole sono state espresse in riferimento al fatto che tanti giovani, anche molto preparati, non sempre riescono a essere inseriti nel mondo del lavoro. La colpa infatti secondo lo chef non è da attribuirsi alla mancanza di voglia dei giovanissimi. Piuttosto, la problematica maggiore riguarda l’elevato numero di tasse che gli imprenditori sono costretti a pagare. Per questo, gli stessi sono scoraggiati e spesso impossibilitati a retribuire in modo adeguato gli stagisti e/o persino i dipendenti.