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É scomparso all’età d’ di 98 anni Eli Wallach, l’attore nato a Brooklyn (NY) entrato nella leggenda del cinema per il ruolo del ‘brutto’ nello spaghetti-western di Sergio Leone del 1966, Il buono, il brutto il cattivo. Dopo la smentita delle voci che erano state avanzate lo scorso week-end sulle condizioni di Wallach, la notizia del decesso e’ stata confermata ieri ai media statunitensi dalla figlia Katherine.

Nato a nel dicembre 1915, Wallach si era laureato all’Universita’ del Texas, diventando in seguito uno dei primi allievi dell’Actors’ Studio di Lee Strasberg. Il debutto a Broadway avviene nel 1945, a quasi trent’anni: in poco tempo Wallach diviene uno degli interpreti teatrali più stimati della sua generazione. Da ricordare nella fattispecie l’interpretazione ne La rosa tatuata di Tennessee Williams.

L’esordio sul grande schermo arriva invece nel 1956, quando Elia Kazan lo vuole per impersonare l’ambiguo seduttore della giovane Carroll Baker in Baby Doll – La bambola viva.

Dopo I magnifici sette (’60), La conquista del West (’62), Gli spostati, insieme a Marilyn Monroe (’61) nel ’66 arriva il ruolo che lo consacra al successo internazionale, quello di Tuco, il rozzo e simpatico bandito, ne Il buono, il brutto e il cattivo, a fianco di Clint Eastwood (il buono) e Lee Van Cleef (il cattivo).

Rimasto legato all’Italia, negli anni ’70 Wallach ha lavorato con altri registi nostrani, come Bruno e Sergio Corbucci, Alberto Bevilacqua, Duccio Tessari e Carlo Lizzani.

L’ultimo lungometraggio a cui ha preso parte è Wall Street – il denaro non muore mai, sequel del film dell’87, sempre diretto da Oliver Stone.

Pur non avendo mai ricevuto neppure una nomination, nel 2010 Wallach aveva ottenuto un Oscar alla carriera.

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