Avevamo espresso i nostri dubbi sulle possibilità di Adrian, il cartone animato che vede come protagonista Adriano Celentano, ed eccoli confermati dai fatti…
Crollano gli ascolti di Adrian, il secondo episodio infatti è stato visto solo da 3.965.000 telespettatori, con un calo enorme tra la prima parte e la seconda, a testimonianza della noia dei telespettatori.
Ben due milioni di persone si sono stufate e hanno deciso di non guardare la seconda parte.
Un prodotto mediocre sotto ogni punto di vista, una sceneggiatura ridicola, scritta in modo dilettantistico che si affianca a una tecnica di animazione bassa, e non basta Manara a salvare la situazione.
“Padre, ho lasciato illudere Canale5 che avrei partecipato fisicamente allo spettacolo, ma io non potevo, perché dovevo seguire Adrian, che è la mia anima. Io gli ho detto che potevo esserci o non esserci, che poi è quello che sta succedendo adesso”, è Celentano a parlare, la voce che risuona durante il secondo spettacolo.
“Hai peccato di taciturnità modesta. Io non posso assolverti perché sono un prete Rai. Ci vuole un prete Mediaset”, gli risponde il comico siciliano.
“Dove lo trovo, adesso, un prete Mediaset. Una confessione a reti unificate? Più unificate di così: fanno gli stessi programmi.Quello che fa la Rai poi lo fa Mediaset, quello che fa Mediaset poi lo fa il doppio la Rai“, continua Celentano “Hai ragione, ti assolvo. In nome del padre, del Silvio e del Santissimo ascolto”.
Poi Celentano va in onda ma questa volta rimane in silenzio, giocando con gli spettatori e provocando la produzione.
Celentano e il suo team scelgono quindi di proseguire dritti per la propria strada, un’operazione che appare ormai fallimentare.
Resta da vedere come si comporterà Mediaset di fronte a un programma in prima serata che gli sta facendo perdere spettatori.
Che si arrivi a sospendere il progetto? Spostandolo magari in rete dove potrebbe ottenere risultati migliori?