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Nella serata dei David 2015 e nella sorpresa di tutti, “Anime Nere” di Francesco Munzi ha letteralmente trionfato. Alla cerimonia di consegna, presentata da Tullio Solenghi in diretta dal Teatro Olimpico di Roma, il film ha vinto ben nove statuette, tra le quali rientrano anche le tre più ambite, quelle di miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura.

Il film è ambientato ad Africo, conosciuto come uno dei centri più mafiosi d’Italia, ed è un viaggio nel cuore della ‘ndrangheta e della Calabria. Racconta la storia di tre fratelli legati alla mafia, al territorio e soprattutto alla loro famiglia, che si renderanno protagonisti di una violenta faida tra clan, e che oltre che carnefici saranno anche vittime di un male antico nato proprio in quel territorio.

I tre uomini, cresciuti senza un padre, intraprendono strade diverse e conducono vite diverse, ma si ritroveranno poi tutti coinvolti nella lotta scatenata dal figlio di uno di loro, un ragazzo che distruggerà tutti gli equilibri che fino a quel momento erano stati stabiliti.

“Anime Nere” è stato interpretato da Fabrizio Ferracane, Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Giuseppe Fumo e Barbara Bobulova, ed è tratto dall’omonimo romanzo che Gioacchino Criaco ha pubblicato nel 2008, e che fa parte di una trilogia che ripercorre le strade seguite da ragazzi che vivono in realtà particolari.

Il successo del film di Munzi ai David 2015 ha di certo sorpreso, ma già dal momento della sua uscita nel 2014 “Anime Nere” aveva riscosso l’approvazione di numerosi critici italiani e anche stranieri. Non c’è da meravigliarsi troppo, quindi, se su 16 nomination in totale ben 9 statuette siano state consegnate a Munzi e al suo film.

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