Per tutti gli appassionati del genere horror, dal 2 ottobre al cinema, Annabelle tornerà ad inquietare le anime di tutti coloro che vivono nel terrore di imbattersi in lei. Diretto dal regista John R. Leonetti, il film che ha terrorizzato migliaia di americani arriva in Italia proprio oggi, promettendo al suo pubblico panico e tanto sangue.
Annabelle è una bambola indemoniata il cui unico scopo è quello di terrorizzare una tranquilla famigliola interpretata dagli attori Annabelle Wallis e Ward Horton.
La trama
John Form (Horton) ha trovato il regalo perfetto per sua moglie incinta (Wallis), una rarissima bambola vintage con addosso un abito da sposa bianco candido. Ma la felicità della donna per il dono della bambola durerà molto poco. Una notte, i demoni di una setta satanica, decidono di invadere l’abitazione della coppia che si ritroverà ad affrontare la paura di una morte atroce. Annabelle, la bambola vintage donata alla quasi mamma dal marito John, sarà quindi evocata dal male, lasciando dietro sé solo sangue e terrore.
La maledizione delle bambole del cinema
Già dal trailer sembra che il Leonetti si sia voluto ispirare al precedente The Conjuring – L’evocazione, uscito nel 2013 e composto da diverse immagini terrificanti con attività paranormali in riferimento al lato oscuro della religione.
Un vero e proprio viaggio ai confini dell’ horror più spietato. Un viaggio le cui origini risalgono al lontano 1988, quando per la prima volta sul grande schermo faceva il suo ingresso la bambola infernale di nome Chucky, la bambola assassina. Chiunque abbia visto questo film, non dimenticherà mai più la fastidiosa vocina e lo sguardo attento del più famoso bambolotto assatanato di fine anni ’80.
Nel 1982, invece, era il clown di pezza nel Poltergeist (Demoniache presenze) di Tobe Hooper ad inquietare gli animi dei bambini, soprattutto quello del piccolo Robbie. La pellicola a metà tra film per famiglie e horror non poteva che nascere dall’unione di due grandi cineasti di culto come Steven Spielberg e il regista di Non aprite quella porta.
Anche Billy, l’inquietante pupazzo in triciclo, rientra di diritto nella lista più malvagia nella storia delle bambole maledette. Ideato da Jigsaw, l’assassino seriale protagonista dei film della serie Saw, Billy sembra essere un manichino per ventriloqui, visto che la sua mascella è mobile, anche se non viene utilizzato allo stesso modo, perché il suo scopo è quello di fornire messaggi alle vittime del suo creatore. Chi conosce il film non ha mai più dimenticato lo stridente triciclo su cui si muoveva l’inquietante pupazzo.
Conclude la nostra lista la creazione di Maria Lease, regista di Dolly Dearest. Protagonista ancora una volta una bambola dannata, impossessata da uno spirito maligno che terrorizza una famiglia americana trasferitasi in Messico. Dolly perseguita i componenti dell’umile famigliola con lame taglienti e sguardi demoniaci.