La tecnologia della auto volanti esce dagli USA e arriva fino a Parigi. A quanto pare infatti, Uber ha intenzione di aprire un centro di tecnologie avanzate con sede a Parigi. Sarà il primo caso di centro di ricerca di questo genere per il continente europeo.
“Nel corso dei prossimi cinque anni investiremo 20 milioni di euro nello sviluppo di nuove tecnologie e nuove competenze per portare avanti la nostra visione – ha spiegato l’azienda -. Questo avrà inizio con lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale e di gestione dello spazio aereo per supportare UberAIR su larga scala, la chiave per raggiungere l’obiettivo di avere i primi voli dimostrativi a Dallas, Los Angeles e una terza città internazionale entro 2020”.
I taxi volanti arrivano quindi in europa “alla ricerca di ingegneri qualificati, talenti nel campo del machine learning e dell’informatica. La ricerca spazierà dalle capacità nella gestione dello spazio aereo, all’autonomia, alle reti di comunicazione in tempo reale fino allo stoccaggio dell’energia e i sistemi di ricarica”.
Il centro di prossima apertura collaborerà poi con “gli urbanisti e i legislatori europei per modellare le esigenze infrastrutturali per il trasporto elettrico”.
Il progetto sembra quindi dei più rivoluzionari e studiato ad hoc per creare un nuovo sistema di trasporto in grado di sposarsi con una realtà più sostenibile e ecologica.
“Abbiamo capito che per rendere le città più efficienti, meno trafficate e inquinate, dobbiamo puntare al cielo. Per questo, nel 2016 abbiamo lanciato Elevate, il nostro programma per realizzare un network di veicoli a decollo e atterraggio verticale (VTOL) totalmente elettrici, alimentati da un sistema a propulsione elettrica” conclude l’azienda.
Un novità incredibile che ci fa correre rapidamente con il pensiero a Blade Runner, Il Quinto elemento e tutta quella filmografia fantascientifica dove le auto si muovono con propulsori su strade delineate nel cielo. Il futuro, a quanto pare è già qui.