Avril Lavigne si racconta ai fan in una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale dove spiega di aver passato gli ultimi anni della sua vita chiusa in casa, a combattere contro la malattia di Lyme.
“Sono stati gli anni più difficili della mia vita, nei quali ho dovuto combattere battaglie fisiche ed emotive. Sono riuscita a trasformare questa lotta in musica e ne sono molto orgogliosa. Ho scritto i brani mentre ero a letto e sul divano, dove li ho anche incisi. ”
In un momento di calma, riesce finalmente a raccontare quello che prova e ha provato, spiegando inoltre come l’atteso nuovo singolo “è il primo brano che ho scritto dal mio letto durante uno dei periodi più spaventosi della mia vita”.
“Avevo accettato la morte e potevo sentire il mio corpo fermarsi. Mi sentivo come se stessi annegando. Come se stessi andando sott’acqua e avevo solo bisogno di prendere aria.”, spiega la cantante americana che scatenò un’ondata di punk pop negli anni duemila.
Avril Lavigne avrebbe contratto la malattia di Lyme nel 2014, senza però rendersi conto dell’infezione, è stato così che il morbo ha dato vita a una serie di complicazioni che l’hanno portata vicinissima alla morte.
La lotta con la malattia ha portato l’artista ad aprire una vera e propria associazione di ricerca su questo terribile morbo che, se non curato per tempo porta a gravissime complicazioni e al decesso.
La malattia di Lyme è una infezione batterica estremamente diffusa negli USA, tanto da aver superato l’aids in campo di rapidità.
Il morbo si trasmette in vari modi, spesso attraverso pulci e zecche che lo trasmettono a uomini e animali. L’infezione da batterio si manifesta di solito come un eritema cutaneo, elemento che porta spesso a sottovautare la gravità della situazione che degenera invece rapidamente in problemi come febbre e infezioni varie che colpiscono anche il cervello e il sistema nervoso.