Backstreet Boys – Show’em what you’re made of: questo è il titolo del documentario sui Backstreet Boys,in uscita nelle sale dal prossimo 30 gennaio per la regia di Stephen Kijak.
“Abbiamo girato questo docu-film durante la realizzazione del nostro ultimo disco e durante la promozione dello stesso. Il progetto mischia il racconto delle lavorazioni di ‘In a World like this’ con il racconto della nostra storia”, ha spiegato Kevin Richardson presentando Backstreet Boys – Show ‘Em What You’re Made Of.
Il documentario racconterà degli ultimi due anni del gruppo più amato dalle ragazzine negli anni Novanta, ma ci sarà spazio anche per il passato, dagli esordi fino al 2002 (anno dell’obllio dei BSB), la registrazione e promozione dell’ultimo album in studio, In a world like this.
Nick Carter, Howard Dwaine Dorough, Brian Thomas Littrell, Alexander James McLean e Kevin Scott Richardson: questi i nomi dei Beackstreet Boys che devono il loro successo al manager Lou Pearlman, il quale, nei primi anni Novanta, decise di mettere insieme questi giovani ragazzi ( Nick Carter all’epoca aveva solo 13 anni), il cui primo album di successo in Europa, nel ’96, fu We’ve Got It Goin’On. Il secondo album, Beackstreet Boys, ha amplificato il loro successo anche all’estero, grazie ai singoli Everybody, As long as you me e All I have to give.
Nel 2000 con l’album Millennium la band è riuscita a vendere in una sola settimana un milione di copie. Tra i grandi successi ricordiamo anche Black and Blue con i singoli The call e Shape of my heart. Nel 2002 la band si sciolse; Kevin Richardson abbandonò il gruppo per progetti solisti e A.J. confesso i suoi problemi con l’alcool e droghe.
Brian Littrell ricorda gli anni di successo del gruppo e poi l’inaspettato periodo buio: “Dal 1992 al 2002 siamo stati la più grande band la mondo… Poi tutto si è fermato. E cosa fai quando sei un uomo adulto in una boy band?”. Questo interrogativo verrà svelato nel documentario Show “Em What You’re Made Of”.
In Stati Uniti e Canada il documentario arriverà al cinema il prossimo 30 gennaio; in Europa invece il 26 febbraio.