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E chi se li dimentica i mitici anni ’90? Ma soprattutto, chi se la dimentica la musica che ha segnato le generazioni del mondo, nate e cresciute in quel periodo?

Di certo all’appello non possono mancare le due più fortunate band che negli ultimi 20 anni hanno conquistato i cuori di milioni di fan e che, ancora oggi, ci rimandano inevitabilmente al sound proliferato durante gli anni ’90. Ovviamente stiamo parlando dei Backstreet Boy e dei Take That.

Si dice che tutte le boy band del mondo siano cloni dei Take That. Di certo oggi potremmo dire che sono stati la teen-pop band più amata in Inghilterra dai tempi degli anni Sessanta e che da allora hanno dominato le classifiche del Regno Unito fino alla prima metà degli anni Novanta, dando inevitabilmente la struttura al trend delle boy band. Inizialmente facevano parte della formazione Gary Barlow, Mark Owen, Jason Orange, Howard Donald e Robbie Williams. Quest’ultimo, infatti, lasciò il gruppo nel luglio 1995, dando il via allo scioglimento della band, che avvenne il 13 febbraio 1996, quando Robbie compì 22 anni.
I pezzi dance-pop e le ballate pop dei Take That hanno dominato le classifiche britanniche e quelle europee, nella prima metà degli anni ’90.
Dopo il primo scioglimento, fu poi nel 2005, in seguito al notevole interesse suscitato da un documentario dell’emittente televisiva inglese ITV, che Barlow, Owen, Orange e Donald si riunirono per una serie di concerti in Gran Bretagna e Irlanda, coronando il loro progetto nel 2010 con il ritorno del quinto componente che 15 anni prima aveva lasciato la band, Robbie Williams.
Un gruppo molto fortunato che, stando al conteggio dei milioni di dischi venduti, sembra abbia venduto più dischi di ogni gruppo inglese dall’epoca dei Beatles.

Fu così che per i Backstreet Boy si presentò l’occasione di far ricredere i fan dei Take That (ardua impresa per il giovane gruppo statunitense che all’alba dei primi anni ’90 non aveva ancora acquisito le giuste competenze per rivaleggiare con la ventennale esperienza dei Take That). Dopo una serie di audizioni nel 1992 e nel 1993, Lou Pearlman (il manager della boy band) trovò finalmente quello che cercava: Nick Carter ( che ai tempi aveva solo 12 anni, quindi il membro più giovane della band), Howie Dorough, 19, e Alexander James McLean, 14. Ma solo nel 1993 Kevin Richardson, 21, e il cugino Brian Littrell completarono la formazione dei giovanissimi Backstreet Boy.
Certamente anche per loro gli anni ’90 furono un concentrato di successo che proseguì fino al primo decennio degli anni 2000. Tuttavia, ancora oggi, la boy band sembra essere abbastanza attiva. Infatti il loro tour vedrà nel 2014 due uniche tappe italiane, il 22 e il 23 luglio, rispettivamente a Cattolica e Lucca.
Per chi fosse interessato i biglietti sono ancora disponibili su ticketone.it.

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