Poche pellicole hanno avuto l’impatto socio-culturale di Billy Elliot; pellicola inglese ispirata alla storia vera di Philip Mosley, condensa magnificamente l’atmosfera britannica dell’epoca Thatcheriana e gli ingredienti tipici del musical. La storia del giovane protagonista, interpretato da Jamie Bell, desideroso di imparare l’arte della danza fuggendo dagli schemi imposti e dai pregiudizi dell’epoca secondo i quali non fosse uno sport adatto ad un ragazzo, conquistò la critica cinematografica riuscendo a guadagnare ben tre candidature agli Oscar.
Proprio Jamie Bell, che all’epoca sembrava destinato ad una carriera folgorante, ha forse un poco disatteso le aspettative attorno pur continuando a recitare con costanza in importanti pellicole. Tra queste senza dubbio quelle che gli hanno ridato maggiore visibilità sono state “Jumper-Senza confini”, “The Eagle” al fianco di Channing Tatum e il film in costume “Jane Eyre”.
La grande opportunità per un rilancio definitivo gli è offerta con il ruolo di protagonista nel kolossal fumettistico “I fantastici 4”, ma nonostante le attese il film è uno dei grandi flop della scorsa stagione e non riesce a confermare il successo della precedente versione cinematografica.
In contemporanea Jamie Bell approda sul piccolo schermo con la serie tv “Turn” ambientata nel ‘700 che racconta le vicende di un gruppo di spionaggio che avrà un ruolo fondamentale durante la Guerra d’Indipendenza, e che è stata recentemente confermata anche per una seconda stagione, nella quale interpreta il ruolo di Abraham Woodhull, uno dei protagonisti.