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Il film “Nobody Owns Me”, dello svedese Kjell-Ake Andersson, vince la settima edizione del Fiuggi Family Festival.

Al centro della storia il rapporto tra la piccola Lisa e il padre sopraffatto dalle avversità della vita e con un rapporto difficile con il proprio genitore. “Il film di Andersson racconta con verità e grande sensibilità artistica un rapporto di paternità che resiste alle durezze della vita e agli errori personali”, questa la motivazione della scelta della Giuria ufficiale presieduta dal regista Gennaro Nunziante e composta da Airaldo Piva, ad Hengdian Group Europe; il Maestro Antonio D’Antò; Cesare Fragnelli, Microcinema.
Concorde anche la Giuria della Stampa accreditata: “Film di grande intensità emozionale, carico delle contraddizioni di una società solo apparentemente giusta, ma in realtà distruttiva verso i più deboli”..

In occasione della serata di gala del festival, presentata da Fabrizio Frizzi affiancato da Attilio Fontana, è arrivato anche il saluto del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha voluto esprimere il suo “più vivo apprezzamento per l’iniziativa e per gli obiettivi che si desiderano raggiungere offrendo un valido contributo sociale e culturale al nostro Paese”.

I giornalisti presenti hanno anche attribuito una menzione speciale al film Locke, di Steven Knight: “Un film geniale e originalissimo. E costruito sulla misura: dei tempi serrati, delle voci, dei sentimenti forti e fuori da ogni retorica – si legge nella motivazione – Il tema del legame parentale nelle due direzioni: verso il padre rispetto al quale comunque il protagonista si confronta, verso i figli che non lascia soli condividendone anche la gioia di una vittoria sportiva. La sceneggiatura sempre uguale a se stessa è metafora dell’alienazione dell’uomo moderno e dei suoi rapporti umani vissuti nella rete o al telefono”.

Locke si è anche aggiudicato il premio della Giuria Giovani composta da ragazzi dai 16 ai 29 anni; questa la motivazione: “Grazie alla perfetta costruzione della sceneggiatura, il film presenta una situazione umana che riusciamo a sentire nostra, e allo stesso tempo i dialoghi ci accompagnano nella scoperta di un personaggio che spiazza nella sua atipicità. Incisiva l’interpretazione dell’attore Tom Hardy”. Mentre la commedia indiana Barfi, di Anurag Basu, è stata premiata dalla giuria di trenta ragazzi tra i 14 e i 17 anni dell’Associazione Arca-Enel, assieme ai giovani giurati del Cgs.

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