L’Università di Bologna racconta la sua storia e quella della città, dando il via a ‘Bologna e i movimenti giovanili degli anni ’80 e ’90‘, mostra fotografica con scatti di Luciano Nadalini: sarà aperta dal 5 al 16 maggio. La rassegna, ospitata nel Cortile di San Giovanni in Monte, dove ha sede il Dipartimento di storie, culture e civiltà, si propone di esprimere fedelmente la realtà dei movimenti studenteschi, dopo la loro nascita negli anni Settanta: un centinaio di fotografie in bianco e nero, oltre che una pubblicazione di 160 pagine con altre duecento immagini.
Le fotografie, tutte inedite, documentano realtà simili: le case occupate dai punk, la crescita del centro sociale Isola nel Kantiere (e il suo successivo sgombero), il movimento della Pantera. Movimenti studenteschi che vogliono farsi notare, con gesti eclatanti e al limite della legalità (quando non la sorpassano del tutto). Il motivo? Battersi per un futuro migliore: si cerca un lavoro dignitoso, partendo da un’università libera, alla portata di tutti, che insegni veramente cosa fare della propria vita.
Centinaia di giovani si sono battuti per i propri diritti, come mostrano le foto: una storia che si ripete anche oggi. Ma è giusto imbrattare un luogo di studio pubblico? E’ giusto arrivare a compiere azioni illegali? Forse, prima di lamentare la mancanza di lavoro, sarebbe opportuno fare tutto il possibile per ottenerlo, cominciando dal conseguire un titolo di studio.
[Photo Credit: La Repubblica]