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Da anni Paolo Bonolis non vede di buon occhio il teatro Ariston e la competizione musicale del Festival di Sanremo.

Secondo Bonolis infatti realtà come Eurovision sono molto più moderne e credibili.

Dalle parole del conduttore tv, Eurovision è davvero il futuro, l’Ariston un passato anacronistico che sembra impallidire col tempo.

Ecco il commento di Bonolis:

Quando guardi l’Eurofestival capisci che la musica può essere raccontata in una maniera più contemporanea, di ampio respiro. L’Ariston, per quanto sede storica del Festival, resta un teatro. Non è inadatto, ma ha consumato se stesso, ha esaurito le sue potenzialità di racconto. Se vuoi avere un Festival più contemporaneo devi cambiare sede. Se si potesse cambiare, là dove me lo chiedessero, mi piacerebbe lavorare a questa nuova immagine di Sanremo.

In poche parole, Bonolis non disdegnerebbe la guida di un Festival di Sanremo ma solo di fronte a qualcosa di più moderno, un salto di qualità per un Festival che sembra troppo ancorato al passato.

Non lo seguo particolarmente. Mi è piaciuto farlo, non mi diverte molto vederlo. Trovo che fino al 2009 fosse divertente fare Sanremo per la fortissima contro programmazione, che oggi non c’è per questa sorta di accordo tra gentiluomini fatto tra le due aziende. […]

Credo che in questo modo anche chi deve realizzarlo, per quanto intrepido e attento, si lasci sedurre dalla pigrizia del comunque acquisibile facilmente. Quindi viene fuori un racconto in cui non mi pare ci sia nulla di trascendentale, ma più che altro delle lunghissime puntate di Domenica In con una gara musicale dentro.

Eurovision sembra la guida da seguire anche per Sanremo, staremo a vedere cosa ne penseranno i puristi dell’Ariston.

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