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Il boss delle cerimonie” è un docureality di Real Time che racconta le trashissime imprese di Antonio Polese, meglio noto come don Antonio, il pacatissimo signore, armato di occhiali vintage e crocefisso pendente al collo, titolare del Grand Hotel La Sonrisa a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli, conosciuto con il nome “Il Castello” per via dell’imponenza della struttura, dello stile architettonico fastoso e degli arredi baroccheggianti.

In questo paradiso del “buongusto” vengono realizzati i sogni kitsch di centinaia di persone: si festeggiano matrimoni, compleanni, battesimi e prime comunioni circondati da schiere di camerieri che arrancano compiti fra tripudi di pizze e mandolini, improbabili torte di burrata, grigliate di carne, pesce, pesce ripieno di carne (ricordiamo che don Antonio faceva il macellaio), cantanti neomelodici che suscitano il giubilo isterico di mamme, figlie, sorelle e anche nonne, danze tradizionali, discoteche improvvisate, improbabili danze del ventre, quadri trimalchionici degni delle migliori sceneggiate di tutti i tempi, all’insegna della sobrietà e del decoro.

WON – DER – FUL! ? ?? Venerdì alle 23.05 non perdete #IlBossDelleCerimonie #DonAntonioANewYork!

Posted by Real Time on Sabato 5 dicembre 2015

Nu matrimonio napulitan nun po capì mai chi e nat a Milano..” recita la sigla del programma, canzone del cantante neomelodico (manco a dirlo) Daniele Bianco. E in effetti a noi polentoni salta subito all’occhio il trash allo stato puro, la terronaggine definitiva, incurabile. Ma, vinto l’iniziale pregiudizio settentrionale, ne rimaniamo affascinati, cogliamo la poesia, la vena di documentarismo antropologico che sconfina nell’ambito della soap opera. E allora don Antonio riesce a conquistarci.

E Real Time è talmente convinto della bontà di un tale prodotto nostrano, autentico e verace, che ha deciso di esportarlo. Ecco infatti che, con buona pace dei più schizzinosi, il boss delle cerimonie si prepara a diffondere questo prodotto di orgoglio italiano anche all’estero, e per l’esattezza negli States, a New York. E sinceramente non possiamo sapere chi sarà a spuntarla: in quanto a trash anche gli USA hanno molto da insegnare, ma d’altra parte don Antonio è il boss, il non plus ultra del pacchiano italiano sì, ma pur sempre un pacchiano selezionato e gestito con criterio e inusitata capacità registica.

Sarà una bella sfida, una sfida alla quale non vediamo l’ora di assistere, venerdì 11 dicembre, alle 23.05 su Real Time, ovviamente.

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