Tra conto alla rovescia anticipato e bestemmia (via SMS) in diretta il “caso” Capodanno non ha suscitato solo l’ilarità e l’indignazione della rete ma una vera e propria bufera: dopo la condanna del Vaticano (“Chiari segnali di una tv fuori controllo con l’alibi dello share” secondo l’Osservatore romano) e le prime reazioni dei vertici Rai, anche l’associazione dei consumatori scende in campo.
Il Codacons annuncia un doppio esposto: alla Corte dei Conti, perchè verifichi i costi dello show di Matera (secondo il Corriere della Sera, sarebbe stata stipulata con la Basilicata una convenzione da 460 mila euro per la diretta di fine anno fino al 2019), e alla procura della Repubblica di Matera, perchè valuti “se il conteggio sia stato artatamente anticipato ai fini dell’audience“, cosa che costituirebbe reato di truffa aggravata.
Nel frattempo Maurizio Gasparri giudica “imbarazzante il silenzio di Campo Dall’Orto» e insiste per una convocazione immediata del direttore generale in Commissione di Vigilanza “per chiedergli conto dei numerosi errori della sua Rai che dovrebbe essere improntata alla qualità“.
Ricordiamo che è stata anche avviata un’indagine interna riguardo il countdown, errore di cui viene ricondotta ai dirigenti dei programmi la piena responsabilità (d’altra parte è loro la responsabilità di tutto ciò che viene mandato in onda), e ci si appresta ad avviare l’era del rinnovamento a Viale Mazzini a partire dalla modifica dello statuto aziendale.
Intanto sui social si continua a ironizzare: Gene Gnocchi ad esempio twitta: “Prime misure Rai dopo il flop di Capodanno. Bestemmie solo durante il Meteo #rompipallone“.
Quando finirà questa bufera di Capodanno? Cosa si ricaverà dall’esposto Codacons? Ma soprattutto viene da chiedersi cosa stia pensando in questo momento il buontempone che ha deciso di mandare l’sms con la bestemmia.