Si avvicina l’ultima partita per Buffon, ormai leggendario giocatore della Juventus che saluta la squadra col settimo scudetto.
“Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus”. Conferma Gigi durante la conferenza stampa. “Credo sia il modo migliore per finire questa grandissima avventura, con altre due vittorie. Avevo temuto di arrivare alla fine della mia avventura da sopportato o sa giocatore che aveva fuso il motore, posso dire che non è così e ne sono orgoglioso”.
Troviamo un Gigi Buffon in lacrime, visibilmente commosso dalla prospettiva dell’addio a una squadra che gli ha regalato tante emozioni e successi.
“Mi sono arrivate proposte stimolanti sia in campo sia fuori e la più stimolante me l’ha fatta Andrea Agnelli” prosegue.
“Lascio passare questi tre giorni, poi prenderò la decisione definitiva, in piena serenità, che alla fine sarà di seguire quello che urla la mia indole e la mia natura”. “Per me l’essenza della vita è trovare una sfida e battersi per questa sfida”.
Per Buffon è anche tempo di dire addio alla Nazionale, ecco che cosa dice: “Se ero diventato un problema tre mesi fa, non oso pensare cosa potrebbe essere tre mesi dopo e ipoteticamente tra sei mesi/un anno, diventerebbe estremamente complicato da gestire, una cosa dalla quale voglio tenermi lontano, non penso di meritarlo. La Nazionale ha già grandi e giovani portieri che hanno bisogno di fare le loro esperienze”.
Nel frattempo anche la squadra saluta il suo portiere d’onore.
“Grazie di cuore per questi 17 anni, a Gigi Buffon”, “l’anno prossimo prossimo il portiere della Juventus sarà Szczesny“. Scrive il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli.
“I suoi numeri sono pazzeschi, con la Juve ha vinto 26 trofei, giocato 17 stagioni straordinarie, qualsiasi decisione prenderà avrà il mio pieno supporto”.
Un saluto quindi a un giocatore che più di altri ha segnato la storia calcistica del nostro paese partecipando sia all’esperienza nazionale che come protagonista del campionato.