Cesare Cremonini oggi compie 37 anni. Il cantautore e musicista di Bologna è un artista molto amato dagli italiani. La sua carriera inizia con il gruppo musicale “Lunapop”, che fa la sua ultima esibizione all’Arena di Verona il 13 settembre 2001, durante la serata finale del Festivalbar 2001.
Dopodiché Cremonini annuncia di voler raggiungere il successo come solista, e ci riesce, pubblicando nel corso degli anni cinque album in studio, due dal vivo e una raccolta.
Il cantante bolognese ha salutato stamattina i suoi 37 anni dedicando, su Facebook, un piccolo pensiero ai suoi fan. “Oggi mi sono alzato molto presto. Ho fatto colazione con una canzone speciale. Poi sono uscito a camminare, per stare un po’ da solo. Si torna a saltare sopra un numero dispari, ho pensato. Il 37 è un bel numero, e poi sono nato settimino, ci sono affezionato a quel 7 che ogni tanto torna a farmi visita e io lo porto per un po’ in giro per la vita. Mia mamma, prima di tutti, mi ha scritto un messaggio sul cellulare alle 8, dicendomi: “da quando ti ho visto la prima volta e pesavi 2 kg ne hai fatta di strada…”.
Poi conclude così: “Vi auguro, lo auguro a tutti, semplicemente, di seguire la vostra ed essere felici di essere qui, adesso. Il segreto per fare km è avere entusiasmo. Se fai le cose con entusiasmo, andranno bene. Grazie a tutti per gli auguri virtuali”.
In occasione del compleanno dell’artista, noi di Blog di cultura abbiamo raccolto le cinque canzoni più belle secondo il nostro personale parere. Ecco i cinque brani che ci hanno fatto innamorare della sua musica.
Vieni a vedere perché.
E’ un brano del 2002. A proposito di questa canzone Cremonini dichiarò: “Capita spesso che la troppa sofferenza ti costringa, per difesa, a pensare che l’amore non esista, (o a rifiutarlo) per non soffrire più. Persino ad odiarlo alle volte. Ma se anche nelle difficoltà o nella solitudine che la vita ci riserva cerchiamo il lato romantico, profondo o nascosto delle cose, allora l’ amore lo si scopre ovunque, lo si cerca, lo si può rivivere” .
Marmellata #25.
Canzone del 2005, scritta a Bologna alle 4 del mattino e dedicata ad Erica, un amore vero. Cremonini descrive cosa prova dopo l’abbandono da parte della sua amata, finchè non arriva poi, verso la fine del brano, ad accettare la solitudine, facendo in modo che i ricordi siano la cura per il dolore. La “marmellata” simboleggia la sua felicità, mentre il numero 25 si riferisce all’età dell’autore, che infatti ha dichiarato: “E’ a 25 anni che ho trovato seriamente la mia marmellata” .
Vorrei vorrei.
Il brano, scritto e composto da Cesare Cremonini, risale ai tempi dei Lunapop. Una vera e propria dichiarazione d’amore, in cui le parole, semplici ma profonde, risuonano taglienti nella mente e nel cuore, accompagnate dalle note dolci del pianoforte.
Io e Anna.
Parlando di questa canzone durante un’intervista Cesare ha dichiarato: “Ho scritto il testo di questa canzone per cantare la continuazione oggi di Anna e Marco, immaginare cosa gli è successo: sono andati a vivere in centro, in una bella casa, hanno un bel lavoro e poi tutto è andato in crisi. Per un tabù rispettoso del capolavoro di Lucio Dalla, ho voluto chiamarlo Io e Anna. Ho immaginato Marco che si ritrova a 34 anni e dice ad Anna: ‘Ho fatto tutto per te, ora che c… vuoi?’ “.
Le sei e ventisei.
Canzone del 2008, Cremonini la racconta così: “L’ho scritta al pianoforte alle sei e ventisei del mattino, a Bologna. Dentro a questa canzone di soli quattro minuti e mezzo c’è un mio piccolo, umile “romanzo”. Penso che le persone abbiano sempre più bisogno di immagini nelle canzoni, perché sempre più gente sembra far fatica a chiudere gli occhi ed immaginare mondi diversi dal proprio. […] Le sei e ventisei è un inno a tutto questo, non soltanto alla notte. E’ un omaggio a chi come me ha pensato che forse, andando a vedere bene, smussando la paura, rischiando un po’ di più, si incontri la verità” .