Il 3 febbraio 1959, nasceva Ferzan Ozpetek. E’ un regista e sceneggiatore turco, nato a Istanbul, ma ha completato la sua formazione in Italia. Si trasferisce infatti nel 1987 a Roma dove studia cinema e teatro. A breve, il 2 Marzo, uscirà il suo nuovo film Rosso Instanbul, ispirato all’omonimo romanzo scritto dallo stesso Ozpetek e pubblicato nel 2013.
In 58 anni, compiuto oggi, Ozpetek si è dedicato completamente al cinema, realizzando dieci pellicole che hanno ottenuto successo anche dal punto di vista internazionale. Il suo primo lavoro come aiuto regia è Scusate il ritardo di Troisi. Ma debutta come regista con il film Bagno Turco, del 1997. La pellicola ottenne subito grande successo e diversi premi. Venne presentato al Festival di Cannes e in altri festival internazionali.
Due anni dopo realizza Harem Suare, ambientato nella sua terra natale. Narra la storia d’amore di una favorita del sultano (Safiye) e l’eunuco di corte (Nadir), nata durante la decadenza dell’Impero Ottomano. Anche questa seconda pellicola ottiene un buon riscontro nel pubblico e nella critica. Viene presentato al Festival di Cannes e poi proiettato al London Film Festival e al Toronto International Film Festival.
Ma sono le pellicole successive che lo rendono uno dei registi più importanti del nostro Paese. Ricordiamo tra queste: “Le fate ignoranti”, con il quale lancia l’attore Stefano Accorsi. Film del 2001 che affronta temi come l’amicizia e l’omosessualità. Vince molti premi e Margherita Buy, protagonista femminile, viene candidata ai David di Donatello.
“La finestra di fronte”, del 2003, con Giovanna Mezzogiorno, Raoul Bova, Filippo Nigro e Massimo Girotti. Successo immediato e molti premi che rendono il film famoso non solo in Italia, anche in Europa e negli Stati Uniti.
Un anno dopo il film “Cuore sacro”, riceve un successo minore, ma riesce ad ottenere dodici candidature ai David di Donatello, vincendo il premio per la miglior attrice protagonista, Barbora Bobulova.
Il 2007 è l’anno di “Saturno contro” che vanta un cast molto ricco: Pierfrancesco Favino, Luca Argentero, Filippo Timi, Isabella Ferrari, Ambra Angiolini, Margherita Buy e Stefano Accorsi. Il film ottiene un buon successo, e tra i tanti premi c’è quello come miglior attrice non protagonista, assegnato ad Ambra Angiolini.
Tra gli altri titoli ci sono “Un giorno perfetto”, “Mine vaganti”, “Magnifica presenza” e il più recente “Allacciate le cinture”, del 2014.
Proprio quest’ultima è la sua decima pellicola, un film che unisce dramma e commedia, con Kasia Smutniak, Francesco Arca e Filippo Scicchitano. Allacciate le cinture ha guadagnato oltre 4.500.000 euro, e ha ottenuto undici candidature ai David di Donatello e sei ai Nastri d’argento.
A Maggio, inizierà le riprese di un nuovo film, che vede come protagonista Giovanna Mezzogiorno.