Ieri su Showtime in onda il series finale di Californication, la serie televisiva statunitense ideata da Tom Kapinos che racconta la vita dissoluta di Hank Moody (David Duchovny), scrittore rabbioso e frustrato in bilico tra alcool, droghe e sesso compulsivo.
Hank, dopo un allontanamento con la ex moglie alla quale è ancora legato, la ritrova per il matrimonio di sua figlia Becca (Madeleine Martin), la rincorre in aeroporto persuadendola a fare un viaggio insieme che lascerebbe immaginare un possibile riavvicinamento tra i due.
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Ma cosa dice Duchovny di questo finale? “Se Hank non doveva morire, che era ciò che volevo, desideravo che tornassero insieme. E’ sempre stato il centro dello show, per me. Non sono tornati insieme, ma sicuramente c’è speranza che possano farlo. Questo era sempre importante per Hank, avere speranza”.
Una speranza che sembra prendere corpo, superando il distacco delle ultime due stagioni: “Penso che abbia senso che la loro riunione finale sullo schermo sia solidamente basata sul loro passato. Mentre si tengono per mano, pensiamo al loro passato ed a cosa succederà”.
L’attore svela poi di essere impegnato per il suo prossimo ruolo da poliziotto nella serie drammatica ‘Aquarius‘ ,ambienata nel 1967, nel decennio di massimo fermento del movimento giovanile hippie: “E’ ambientato negli anni Sessanta -quando diventano oscuri. Va dal potere ai fiori a Manson. Penso che sia un periodo fondamentale nella storia del nostro Paese. C’era una rivoluzione tra i giovani, ed ovviamente c’era una guerra in corso. Ci sono un sacco di domande. Ci sono un sacco di questioni sull’America e sulla gente che è cambiata dentro l’America.”
E infine, d’ obbligo un ringraziamento ai fan di Californication: “Grazie per averci seguito. Sono andato al lavoro ogni giorno cercando di far ridere la gente. E’ stata sempre la cosa più importante per noi. Abbiamo provato a ridere e se abbiamo fatto ridere altre persone nel farlo, è il miglior lavoro che si possa fare”.