Candida Auris: di recente il mondo della medicina si è trovato a combattere con batteri immuni agli antibiotici.
Tra le tante minacce però non manca un’infezione fungina particolarmente aggressiva che prende il nome di Candida Auris.
Stiamo parlando di un ceppo alternativo della candida, nato probabilmente a causa dell’utilizzo eccessivo di agenti antifungini nelle coltivazioni e al momento molto diffuso nel mondo.
La Candida Auris non risponde a nessun tipo di cura ed è capace di contaminare una intera area in pochissimo tempo.
Il fungo ha già portato al decesso di numerose persone, in particolar modo soggetti già indeboliti da altre malattie, casi che hanno portato l’infezione a diventare fatale.
E’ lo stesso New York Times a lanciare l’allarme per la pericolosa Candida Auris riportando un caso di infezione di un’intera stanza di ospedale:“Tutto era positivo ai test: i muri, il letto, le porte, le tende, i telefoni, il lavandino, la lavagna, i pali per le flebo, il materasso, la struttura del letto, le persiane, il soffitto, tutto quello che era nella stanza”.
La situazione potrebbe sfuggire di mano oltre che presentarsi su diversi ceppi di batteri.
Attualmente l’umanità sta utilizzando dosi eccessive di antibiotici, in particolar modo in ambito agricolo, sarebbe proprio qua che infezioni fungine come la Candida Auris si sviluppano.
L’utilizzo massiccio di antibiotici ha portato infatti il fungo a diversificarsi, fino a lasciare in vita solo le sue forme più aggressive e resistenti ad ogni tipo di difesa.
La speranza è per prima cosa quella della scoperta di nuovi rimedi a questo tipo di infezione.
Nel frattempo però è necessario che le diverse compagnie che lavorano nel mondo agricolo, così come il mondo della medicina, riducano al massimo l’utilizzo di agenti che, nel corso del tempo possono dare vita a superfunghi e superbatteri resistenti ad ogni cura.