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Il disegnatore che ha regalato al mondo la copertina del primo Charlie Hebdo post attentato terroristico jihadista dice basta a Maometto. Rénald “Luz” Luzier, che per oltre vent’anni ha collaborato con il settimanale satirico francese colpito ad inizio anno dagli attentatori islamisti, ha annunciato che non disegnerà più il Profeta ma continua a sostenere che i terroristi malgrado il loro gesto non hanno vinto. “Non disegnerò più la figura di Maometto. Non mi interessa più” ha dichiarato il disegnatore al periodico Les Inrockuptibles; “sono stanco di lui quasi quanto lo sono di Sarkozy. Non voglio sprecare la mia vita disegnandoli.”

Parole forti e comprensibili quelle del fumettista sopravvissuto alla strage della redazione di Charlie Hebdo ma che in essa ha perso amici e colleghi di una vita. La sua forza è apparsa tutta sulla copertina del primo numero della rivista satirica, pubblicato subito dopo l’attentato, sulla quale campeggia Maometto nuovamente protagonista mentre tiene in mano un cartello con scritto “Je suis Charlie” e sopra le parole “Tutto è perdonato”. Il numero, pubblicato il 7 gennaio, ebbe una tiratura straordinaria di 8 milioni di copie non solo in Francia ma anche all’estero, un record per la stampa transalpina, malgrado suscitò dure proteste in alcuni Paesi musulmani che ne vietarono la distribuzione.

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