È nato nel 1969, anche se nessuno, ai tempi di Art Attack, lo avrebbe sospettato: Giovanni Muciaccia merita sicuramente un premio per le confezioni di carta vinilica e i rotoli di carta igienica usati nei lavoretti che proponeva in TV, ben 15 anni fa.
Con il programma nato su Disney Channel e poi esportato su Rai Due, Muciaccia ha avvicinato al mondo della creatività e del fai-da-te non solo i più piccoli, ma anche i loro genitori: un successo incommensurabile. Ma adesso, che fine ha fatto?
Ripercorriamo la sua carriera.
Dopo aver frequentato l’accademia Mario Riva e l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria, si diede al teatro fin da giovane, portando in tutta Italia opere di diversi generi ed epoche, inclusi autori antichi come Euripide ed Eschilo, fino ai più moderni Pirandello e Brecht.
Esordisce in televisione nel 1992, con la conduzione del programma Disney Club prima e La Banda dello Zecchino e Numero Zero poi. Condurrà Disney Club e Disney Time fino al 2002.
Nel frattempo, nel 1998 inizia a condurre Art Attack, prima su Disney Channel, poi su Rai2. La conduzione del celebre programma dura fino al 2005, quando Giovanni Muciaccia decide di dedicare un po’ di tempo ad altri programmi per ragazzi come Freestyle su Dea Kids e Mr. Archimede su Rai1, in compagnia di Maddalena Corvaglia e Fabrizio Frizzi.
Terminata l’avventura nel suo laboratorio creativo, Giovanni Muciaccia è stato concorrente a Ballando con le Stelle, nell’edizione del 2007, continuando intanto a dedicarsi a programmi per ragazzi su DeaKids: si è anche cimentato con il teatro, mettendo in scena un monologo sull’arte rivolto proprio agli spettatori più giovani.
Nel 2011 gira nuove puntate del suo fortunato Art Attack, con la differenza che adesso le puntate non sono più girate a Londra, ma a Buenos Aires, per poi far perdere le sue tracce fino a tre anni fa, quando partecipò insieme a Nek, Lorella Cuccarini e altre celebrità alla crociera benefica Trenta Ore Per La Vita.
Da aprile 2015 è tornato in TV, sempre su DeaKids, con un programma tutto nuovo: insieme ai suoi collaboratori dà vita a prototipi tecnologici utilizzando metodi sofisticati come stampanti 3D e schede Arduino. La curiosità? Insieme agli umani nel programma c’è anche iCube, il robot umanoide più sofisticato al mondo, che è stato interamente realizzato in Italia. Per chi volesse continuare a seguirlo, il nome del programma è X-Makers.
Nel frattempo è diventato marito (si è sposato nel 2009 in Polinesia) e papà di due bellissimi bambini: Edoardo (6 anni) e Maria Vittoria (un anno). Anche per questo motivo lo si vede meno spesso: l’impegno genitoriale, si sa, prende tantissime energie, anche se sei Giovanni Muciaccia e dimostri 30 anni quando ne hai 47. Anche Chiara, sua moglie, ha dovuto infatti mettere da parte la sua esperienza in TV (tra cui anche un terzo posto a Miss Italia nel 1998 e qualche puntata di Elisir).
A Vanity Fair ha dichiarato di aver rifiutato, nel corso degli anni, diverse proposte di partecipazione a molti reality show, tra cui l’Isola dei Famosi, poiché a suo dire le belle esperienze nella vita non gli sono mancate, visto che con la Disney ha viaggiato in tutto il mondo, filmando sul Grand Canyon e sul Rio delle Amazzoni. Anche per questo, oggi, preferisce vivere nella tranquillità della provincia romana (vive a Formello già da qualche anno).
Giovanni Muciaccia, dunque, non è affatto scomparso dalla TV, ma ha solo ridotto i suoi impegni compatibilmente con i cambiamenti nella sua vita. In ogni caso, anche se un giorno dovesse decidere di ritirarsi del tutto, non potremmo che essere felici per lui e ringraziarlo di aver accompagnato la crescita di tutti quelli che erano bambini negli anni ’90.