Dal 29 marzo, al Teatro Verdi di Firenze, e a seguire all’Auditorium della Conciliazione di Roma (2 e 3 aprile) e al Teatro Goldoni di Livorno (5 aprile), il Cigno Nero diretto da Daniele Cipriani si esibirà omaggiando la musica di Cajkovskij, le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov e il celebre balletto che da oltre un secolo appassiona le platee di tutto il mondo (tra l’altro riproposto sul grande schermo nel 2010 grazie il capolavoro di Darren Aronofsky, “Black Swan“).
I protagonisti, Ashley Bouder e Joaquin de Luz, arrivano dal prestigioso New York City Ballet. Con loro si esibiranno anche i primi ballerini e solisti reclutati dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma. Tra i selezionati troveremo anche l’etoile internazionale Giuseppe Picone che interpreterà il passo a due del Cigno Bianco, nonché l’assolo maschile da Il Lago dei cigni, balletto di cui verranno presentati numerosi altri momenti, come il celebre pas de quatre sulle note di uno dei brani musicali piu’ famosi dell’intera opera di Cajkovskij.
Faranno da cornice ai solisti i ritmi incalzanti della Danza Spagnola (danza di seduzione per antonomasia), che sarà il prologo del passo a due del Cigno Nero.
Inoltre i ballerini affermati saranno affiancati da alcune stelle promettenti della danza come Alessio Rezza e Flavia Stocchi, ospite del Teatro Massimo di Palermo, come secondo cast di Eleonora Abbagnato nella Carmen.
Al termine della presentazione del balletto all’Auditorium della Conciliazione di Roma, il ballerino Giuseppe Picone riflette su una condizione oramai abbastanza diffusa: “Mi sta bene che ai bambini, appena nascono, gli si metta il cappellino della Roma, del Napoli o del Milan ma bisognerebbe ricavare anche uno spazio per la cultura e portarli a vedere le mostre, il balletto e l’Opera – ha detto – Purtroppo, pero’, le istituzioni non lo permettono: i biglietti costano troppo“.