Siamo ad Agosto e questo significa che ci siamo lasciati alle spalle un’altra stagione cinematografica, almeno per quanto riguarda noi italiani. Una stagione che ha avuto tante forme e tanti colori: abbiamo iniziato attribuendo la colpa di un amore malato alle stelle, abbiamo riscoperto la vita di un grande poeta italiano, abbiamo amato le biografie di grandi uomini, siano essi geni o cecchini e infine abbiamo sfrecciato ad alta velocità per catapultarci di nuovo nel parco giurassico. Una stagione ricca di colori e di sfaccettature, ma di sicuro quelle che resteranno indelebili saranno le Cinquanta Sfumature di Grigio che hanno invaso i cinema italiani a Febbraio.
E’ proprio l’adattamento cinematografico di Sam Taylor-Johnson del romanzo di E.L. James ad esser risultato, con quasi 20 milioni di euro, il film più visto della stagione. Sicuramente la grande curiosità e una campagna marketing perfetta sono state le ragioni del trionfo di questo film. Parlando di successi ed incassi, dobbiamo sicuramente parlare di American Sniper, film di Clint Eastwood con Bradley Cooper nei panni di Chris Kyle. Eastwood ha sempre raccolto ottimi consensi qui in Italia, facendo registrare sempre incassi superiori ai 6 milioni, ma con questo film ha superato ogni più rosea aspettativa, con i 19 milioni di euro raccolti.
Anche i blockbuster non si sono comportati male in Italia: Fast & Furious 7 e The Avengers 2 si confermano autentici successi anche da noi, come anche Jurassic World, il film dei record nel mondo, che in Italia a Giugno, mese non propizio per gli incassi, ha raccolto quasi 15 milioni di euro, quasi quanto Cenerentola, altro grande successo della stagione, reboot di Kenneth Branagh della celebre favola Disney.
La stagione è stata ricca anche di gradite sorprese. Ottengono, infatti, ottimi risultati, anche grazie alla spinta di copiose nomination ai premi più ambiti e critiche positive, La Teoria del Tutto, film sulla vita di Stephen Hawkings e sul suo amore per la moglie Jane, e, soprattutto, The Imitation Game, con Benedict Cumberbacht nei panni di Alan Turing, che, pur essendo distribuito da una casa indipendente e in un periodo festivo, in cui spesso la gente cerca altro, ha incassato oltre 8 milioni di euro.
Buoni risultati, al di sopra di qualsiasi previsione, sono stati fatti registrare anche dal romantico Colpa delle Stelle, dal bellico Fury, dal futuristico Lucy e dal delizioso La Famiglia Belier, gioiellino francese della stagione.
Solo sorrisi in questa stagione? Non direi. E’ proprio l’Italia a piangere. Nella top 10 degli incassi italiani sono presenti solo due film, Si Accettano Miracoli di Alessandro Siani, da cui comunque, vista la super partenza, si ci aspettava qualcosa di più della conferma del primo film, e Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, il film natalizio di Aldo, Giovanni e Giacomo, in calo rispetto agli anni precedenti. A parte qualche buon risultato, come Andiamo a Quel Paese, miglior risultato per Ficarra & Picone, e sorprese, come Il Giovane Favoloso, film sulla vita di Giacomo Leopardi, i risultati per il cinema nostrano sono stati assai deludenti. Le commedie non sembrano andare oltre i 5 milioni, che spesso neanche sfiorano, e anche i film d’autore più attesi, come quelli presentati a Cannes, hanno deluso parecchio al box-office: Garrone ha raccolto meno di 3 milioni con Il Racconto dei Racconti, Sorrentino con Youth si è assestato sui livelli de La Grande Bellezza, senza alcun boom post-Oscar, mentre Mia Madre di Nanni Moretti è stato un vero disastro, con 3 milioni incassati, la metà di Habemus Papam.
Altro grande flop della stagione è stato quello del cinema d’animazione: nessun film in top 10 e nessuno ha fatto registrare incassi superiori ai 10 milioni.