773 milioni di indirizzi web e 22 milioni di password uniche sono il bottino del più grande cyber furto della storia.
A quanto pare infatti i cybercriminali hanno messo in piedi un archivio chiamato Collection #1.
La collezione di password e credenziali rubate sarebbe secondo gli epserti di cyberiscurezza “il più grande databreach mai caricato sul sito”, 1 terabyte, di informazioni a disposizione degli hacker.
Collection #1, il cui nome fa pensare che ci siano anche altri pacchetti dati in attesa di essere caricati interesserebbe principalmente domini .com, così come siti pornografici, social network e portafogli bitcoin.
Le password associate sono di ogni tipo, anche crittografico, in poche parole anche le password più ardite sono state bucate.
Ci sono poi centinaia di milioni di Mail delle quali l’esperto di Cyber sicurezza Hunt ha parlato:
“ci sono 140 milioni di email che non erano mai state caricate prima” oltre a 10 milioni circa di password “nuove”.
Il vero rischio a quanto pare è che venga creato un unico elenco alla mercé di tutti coloro che desiderano compiere un illecito sul web.
L’allarme arriva da Sergey Lozhkin, del team di ricerca Great del Kaspersky Lab, “la cosa più preoccupante è che tutti questi dati, ottenuti attraverso varie violazioni, possono essere facilmente trasformati in un unico elenco di indirizzi email e password: tutto quello che i cybercriminali avrebbero bisogno di fare, quindi, è creare un software piuttosto semplice e verificare così l’effettivo funzionamento di quelle stesse password. Per azioni di phishing, fino ad attacchi mirati per il furto di identità digitali, la sottrazione di denaro o la compromissione dei dati sui social network”.
Per verificare se la nostra password è stata rubata è possibile inserire la propria mail sul sito: Have I been pwned.
Una vera e propria stoccata al mondo della sicurezza sul web che mostra quanto fragile sia l’attuale stato dell’informatizzazione e quando sia necessario superare lo strumento password e arrivare a qualcosa di non violabile.
