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Al mitico Umberto Smaila, è noto, gli anni ’80 piacciono da morire. Spazio e tempo dell’apice della sua carriera da showman, oltreché di Colpo Grosso, la trasmissione in onda su Italia 7 dal 1987 al 1992, prodotto estremamente di culto pure oggi. Sarà per questo che Umbertone da Verona (di origini fiumane) non ha digerito l’articolo apparso su Il Fatto Quotidiano (a firma di Antonio Armano) dedicato proprio a Colpo Grosso, in particolare incentrato sull’affitto del capannone ubicato a Cologno Monzese, che fu set dello show.

Nella fattispecie, Smaila critica il pezzo di Armano riscontrandovi diverse inesattezze e alcuni commenti opinabili dell’autore (“Colpo Grosso lo vedevano solo i paninari?”). L’ex componente dei Gatti di Vicolo Miracoli (con Jerry Calà, Franco Oppini e Ninni Salerno) si sofferma poi sulla drammatica vicenda di Nadia Picciurro, valletta denudata post-mortem, secondo l’articolo: una ricostruzione smentita con fermezza da Smaila, che allega all’arringa a favore dello show una foto che lo ritrae proprio accanto alla Picciurro e alle altre due vallette della prima edizione.

***FALSI STORICI***Nell'articolo apparso su "Il Fatto Quotidiano" domenica 29 novembre 2015 ho riscontrato parecchie…

Posted by Umberto Smaila on Venerdì 4 dicembre 2015

A precedere la postilla finale, dedicata all’autore dell’articolo, è un nostalgico ricordo da parte di Smaila di quel periodo che oggi, oppressi da un clima pre-bellico, ci appare così dorato.

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