Verdetto annunciato, telenovela finita: o appena iniziata? Perchè del plagio di Robin Thicke, Pharrell Williams e T.I. ai danni di Marvin Gaye per Blurred Lines, se ne continuerà a parlare per diverso tempo. Dopo mesi e mesi di udienze e tetsimonianze, la Corte ha infatti dato ragione alla famiglia di Gaye, scomparso nel 1984, a cui andrà un indennizzo di 7,4 milioni di dollari. Il brano plagiato dal trio (che nel 2013 era diventato una hit un po’ dappertutto) è Got to give up, datato 1977. Ecco il confronto tra i due pezzi, così da farvi un’idea.
Blurred Lines
Got to give up
“Una decisione sbagliata che, in questo caso, reprimerà i musicisti e le etichette che li finanziano perché stabilirà che non è possibile rendere omaggio a un genere, uno stile o un groove” dichiara Robin Thicke a Billboard, aggiungendo: “Questa faccenda è più importante del denaro. Va a influire sulla creatività dei giovani musicisti“.
Indiscutibile la sentenza riferita dai media USA, che comunque rischia di creare un annoso precedente.