Conte piano di Natale: cosa ha detto il premier durante la diretta di oggi? Prima di tutto è andata in onda intorno alle 22 circa e già questo non è piaciuto a molti cittadini italiani. Per non parlare poi delle misure, che in tanti disapprovano, mentre tanti altri pensano che siano necessarie per il contenimento del virus.
Sia coloro che sono d’accordo sia quelli che invece non lo sono affatto, dovranno comunque attenersi ad una serie di misure diverse, come quelle previste per i giorni rossi, cioè i festivi e prefestivi, e quelle per i giorni arancioni. È meglio indicare nel dettaglio quali sono gli uni e quali gli altri.
Conte piano di Natale: i giorni rossi e quelli arancioni
Conte piano di Natale: cosa ha detto? È questo che si chiedono numerosi italiani che non hanno potuto seguire le parole del premier durante la diretta, anche perché è andata in onda in un orario in cui non proprio tutti in media sono davanti alla TV in quella fascia oraria: intorno alle 22.
Oltre a questo, sono stati stabiliti giorni rossi, ovvero il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre, poi 1 gennaio, 2, 3, 5 e 6 gennaio. I giorni arancioni invece sono il 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio.
Tutte queste date e le relative misure da adottare sono valide per tutta Italia.
Piano di Natale: le misure da adottare nei giorni rossi e quelle per quelli arancioni
Per quanto riguarda le misure da adottare nei giorni rossi, queste riguardano la chiusura di bar, ristoranti, negozi, ma rimane consentito l’asporto fino alle 22 e anche le consegne a domicilio. Per queste non ci sono limiti. In più saranno aperte le farmacie e parafarmacie, supermercati, edicole, tabaccherie, parrucchieri e barbieri.
Riguardo i divieti degli spostamenti, si può affermare che ogni uscita dovrà essere giustificata con l’autocertificazione e potranno essere consentiti spostamenti per lavoro, salute, emergenze, ma c’è una deroga. Questa riguarda la possibilità di andare a trovare i parenti purché si mantenga il massimo di 2 persone non conviventi, che si possono aggiungere al nucleo familiare.
Sono esclusi dal conteggio gli under 14, ma anche le persone disabili o non autosufficienti. Questi spostamenti, sempre certificati con la documentazione, dovranno essere effettuati dalle 5 alle 22.
Diverse le misure per i giorni arancioni, che lasciano la libera circolazione per i cittadini e i negozi (ad esclusione di bar e ristoranti) aperti fino alle 21. Si rimanda al decreto legge pubblicato e ufficiale, per maggiori dettagli.