Pratica non troppo diffusa, quella della vasca di deprivazione sensoriale, che ha ormai preso il nome di floating, è uno dei trattamenti relax più interessanti in circolazione.
Un tempo la deprivazione sensoriale era appannaggio di pochi eletti, proprio a causa dei prezzi elevati della macchine, e del loro utilizzo solo sperimentale.
Oggi, oltre ad alcune strutture dedicate interamente al floating, anche alcune plaestre e centri SPA hanno iniziato a rifornirsi di questo tipo di vasca, rendendo possibile uno dei livelli di relax cosciente più elevato, senza spendere un patrimonio o viaggiare negli states.
La camera di deprivazione funziona in questo modo. Ci ritroviamo immersi all’interno di una vasca insonorizzata e piena di acqua ad alto contenuto salino che ci fa galleggiare, un po’ come avviene sul mar morto. L’assenza di luce e di suoni, così come la sensazione che deriva dal riscaldamento dell’acqua alla stessa temperatura del corpo, ci porta a un relax totale, capace di farci dimenticare la nostra natura fisica e di rilassare infinitamente sia i muscoli che la mente, lasciando fluire lo stress e cacciando via tutte quelle sensazioni negative che danneggiano la nostra esistenza.
Il floating è descritto come una delle esperienze più rilassanti di cui si può avere esperienza nell’arco della nostra vita.
Utilizzato come una forma tecnologica di Yoga e meditazione, il floating permette anche di lenire dolori muscolari, risolvere situazioni di forte stress, e semplicemente rilassarsi magari con una seduta mensile in grado di rigenerarci e farci affrontare un intero mese senza problemi.
Questa tecnica purtroppo non è così diffusa come dovrebbe, e ancora risulta complicato trovare un centro nei paraggi, almeno che non viviamo nelle grandi città. Esistono però numerosi luoghi dove è possibile fare una sessione di floating, il consiglio è quindi quello di informarvi, scoprendo magari di avere un centro a pochi passi da casa.
Il relax è assolutamente garantito.