Messosi in mostra col ruolo di Adonis, protagonista di “Creed”, pellicola proseguimento della fortunatissima saga di “Rocky”, Michael B. Jordan è per la critica una delle più piacevoli sorprese di Hollywood per questa stagione, e non ha sfigurato al fianco di un mostro sacro come Sylvester Stallone (in odore di Oscar per la straordinaria interpretazione del pugile ormai un po’ stonato, mentore del giovane figlio di Apollo).
Michael B. Jordan deve molta della sua fama alla tv; si è messo infatti in mostra nella soap opera “La valle dei pini”, dove interpretava il giovane Reggie; ruolo ricoperto a lungo e premiato con vari riconoscimenti. Guest star in numerose serie di successo, da “Cold Case” a “Lie to Me”, si limita inizialmente a ruoli secondari al cinema, fino a che non diventa protagonista del drammatico “Fruitvale Station” e di “Cronichle” di Josh Trank. Lo stesso regista lo vuole per il reboot de “I Fantastici 4”, nel quale interpreta la Torcia Umana, ruolo che lo consacra come piccola stella di Hollywood. Mentre non disdegna il ruolo di doppiatore per alcuni videogiochi di successo tra i quali “Gears of War 3”, il ruolo del giovane pugile Adonis in “Creed” già gli è valso numerosi consensi e la possibilità di crescere accanto al mito di Stallone.