E’ stata colpita al volto da un uovo mentre tornava a casa Moncalieri.
Daisy Osakue, 22 anni, campionessa del lancio del disco under 23, è stata vittima di una aggressione ancora poco chiara che potrebbe nascondere le sue radici nel razzismo, o nell’atto sconsiderato di un gruppo di giovani che hanno rischiato di fare perdere l’occhio a una ragazza colpita a caso.
Secondo le indagini la giovane è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato in corsa, il danno è molto elevato dato che la giovane ha riportato una abrasione alla cornea e dovrà essere operata per la rimozione del guscio d’uovo. Al momento non si esclude la pista del razzismo anche se restano aperte tutte le possibilità.
L’idea è quella di una bravata, un atto di aggressione verso ignoti, che ha finito per causare danni gravissimi, specialmente di fronte a un’atleta che, anche se tutto dovesse andare per il meglio potrebbe vedere danneggiata la sua carriera. L’idea della ricerca di una persona dai tratti africani però, crea un’alone inquietante sulla vicenda che potrebbe andarsi a collegare così al mondo degli episodi di razzismo e delle aggressioni con il solo movente del colore della pelle.
Durante l’aggressione non ci sono state urla razziste, “ma in quel momento c’ero solo io – riferisce la ragazza – Io penso che nessuno a mezzanotte vada in giro con un uovo in mano. Ho visto l’auto che accelerava verso di me e quando mi è stata allineata sono stata colpita”.
Gli inquirenti proseguiranno le indagini e si spera che vengano al più presto assicurati alla giustizia i responsabili dell’atto. Nel frattempo sulla rete e presso le istituzioni si discute sul clima di razzismo che sembra essersi formato in questi giorni, in particolare alla luce di due diverse aggressioni che vedono come vittime persone di origini africane.