La storia di Dexter Morgan, serial killer sociopatico, erede del celebre Patrick Bateman (il killer di American Psycho) e protagonista della serie tv “Dexter”, arriva alla conclusione.
Questa sera, infatti, alle 22:10, andrà in onda il dodicesimo ed ultimo episodio dell’ottava stagione, che chiuderà lo sceneggiato ispirato (in parte) al romanzo di Jeff Lindsay: “La mano sinistra di Dio”.
L’ottava stagione è stata totalmente priva di stabilità per il Macellaio di Bay Harbor. L’avvicinamento e poi il distacco da Zach, in seguito ucciso dal nuovo serial killer che devasta lo scenario di Miami.
Il ritorno di Hannah ed il proposito di andare con lei ed Harrison in Argentina, per iniziare una nuova vita.
Il tentativo di riconciliazione con la sorella, Debra.
Ma prima di poter lasciare gli Stati Uniti, il Vendicatore Oscuro dovrà vedersela con Daniel, alias Oliver Saxon, figlio psicopatico Evelyn Vogel, vecchia amica di Harry Morgan, padre adottivo del protagonista.
Ed in questo duello psico-fisico, è proprio Dexter a rischiare di più.
Perché nonostante la vita devastata, i continui crolli mentali, l’infanzia terribile e l’esistenza dedicata ad un codice giusto, nella propria immoralità, il personaggio ha scoperto la propria umanità.
E riesce, finalmente, a vedere la luce fuori dal tunnel.
Tra eutanasia, uccisioni, perdite e colpi di scena, di certo, questo finale farà parlare di sé.
E, altrettanto certamente, non tutti saranno d’accordo con una conclusione imprevedibile, che lascia l’amaro in bocca.
Ma dopotutto “la diversità di opinioni intorno a un’opera d’arte dimostra che l’opera è nuova, complessa e vitale”. E Dexter si rispecchia pienamente nella descrizione.