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Secondo giornata per il Fantafestival 2014 che qust’anno sta cercando di conquistare il favore del pubblico e della critica non solo con cortometraggi e lungometraggi ma anche soprattutto con la presentazione di libri ed incontri importanti. Ieri presso il cinema Barberini è stata il turno di James Moran, sceneggiatore della BBC e in particolare della terza stagione di Torchwood e dell’episodio del Doctor Who ambientato a Pompei e girato negli studi di Cinecitta.

L’incontro organizzato in collaborazione in partnership con Proiezioni Mentali ha radunato il fan club italiano del dottore che si è intrattenuto con Moran chiedendogli soprattutto di cosa ha provato a girare un episodio incentrato su Pompei: “Non ho voluto fare nell’episodio di Pompei qualcosa di troppo action, a differenza di altri non ho voluto un action movie perché già c’era abbastanza fuoco. Non capisco come si possa fare su una tragedia un film come quello uscito recentemente al cinema”.

A proposito del ruolo dello sceneggiatore nell’evoluzione di Doctor Who: “E’ cambiata la televisione, il Doctor Who è stato sempre se stesso e quando è ripreso nel 2005 si è inserito in un nuovo stile di scrittura. Quando guardavo il Dottore da ragazzo avrei spento la tv se avessi pensato dovesse essere educativo, non ho mai pensato di mettere qualcosa di Didattico ad esempio nell’episodio di Pompei”.

Interrogato sui progetti futuri e sul nuovo Dottore Peter Capaldi James Moran ha dichiarato: “Ho in preparazione due sceneggiature di film per il cinema e di alcuni programmi per bambini, non sono per Doctor Who. Potrei essere introdotto negli episodi futuri in cui appare Peter Capaldi che è stato scelto come prossimo Dottore, ma non posso annunciarvi nulla perché non ne ho idea. Sono rimasto abbastanza sconvolto quando Peter è stato scelto come Dottore”.

Il ricordo della prima volta che ha sceneggiato la serie Doctor Who: “Ricordo perfettamente quel giorno, era un lunedì, vedevo quel foglio bianco davanti a me e pensavo che dalle mie parole sarebbe uscito un episodio della serie televisiva vista da decine di milioni di telespettatori. Avevo il panico addosso prima di scrivere”.

Nel finale una rivelazione sconvolgente sul futuro di una Dottoressa Who al femminile: “Certamente ci sarà una reincarnazione femminile del Dottore. Ne sono sicuro, anzi ero convinto che già ci sarebbe stata nell’ultima stagione. Arriverà prossimamente”.

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